Trento. Il c.t. Gianlorenzo Blengini ha risparmiato al palleggiatore azzurro e capitano dell’Itas Trentino, Simone Giannelli, il quarto impegno di questa folle estate dell’ItalVolley (dopo Volleyball Nations League, torneo di qualificazione olimpica ed Europei, è in corso la World Cup) e lui ne ha approfittato per... presentarsi subito alla Blm Group Arena, dove ieri si è allenato assieme ai compagni di squadra, assenti ancora i campioni d’Europa serbi Kovacevic e Lisinac, il vicecampione continentale sloveno Klemen Cebulj, il francese Jenia Grebennikov, l’americano Aaron Russell e il centrale azzurro Davide Candellaro.

Simone Giannelli, si ricomincia.

Sì, si ricomincia e non vedevo l’ora di essere qui, di tornare a Trento, di lavorare e iniziare questo nuovo anno. Sono molto carico per cominciare nuovamente con la squadra.

Lei è un assiduo frequentatore dei social e quindi ha seguito dal ritiro azzurro e dagli Europei il lavoro di preparazione della sua squadra. Che idea si è fatto, pur vedendo solo qualche filmato e qualche foto?

Quando ero all’estero ho seguito sui social, poi parlando con i ragazzi ho sentito la voglia che c’era di mettersi in gioco, di lavorare. Ho visto degli spezzoni di partita, sono contento di ricominciare con tutti quanti.

Per lei ci sarà anche un periodo di allenamento, non facendo la World Cup avrà due settimane per “mettersi in pari” con la squadra.

Sì, sono contento perché in pratica è da quando ho iniziato a giocare in Serie A che non avevo due settimane di tempo per lavorare sul fisico e sulla preparazione, sono contento di poter ritrovare la forma fisica per poi essere pronto per la stagione.

Tra una settimana ritroverà anche Uros Kovacevic e Srecko Lisinac, campioni d’Europa, Kovacevic autore di un torneo fantastico con il titolo di Mvp.

Ho visto, Uros ha giocato benissimo, ma anche “Liski”, sono veramente orgoglioso di loro.

In una recente intervista ha detto “siamo un gruppo che si conosce ma dobbiamo ripartire da zero perché il segreto è questo, non dare nulla per scontato”.

Sì, è vero. Il gruppo è cambiato poco ma non dobbiamo dare per scontato quello che abbiamo fatto l’anno scorso e il gruppo che si era creato, dobbiamo ricreare l’amalgama in palestra e lavorare sodo. A differenza di altre squadre, noi abbiamo bisogno di lavorare tanto, di umiltà e di sacrificio.

Con un Cebulj e un Djuric in più nel motore, che non sono poco.

Non sono poco assolutamente, anche Cebulj ha fatto un ottimo Europeo con la Slovenia, hanno battuto un sacco di squadre fortissime. Mitar è un altro valore aggiunto della nostra squadra, lo sappiamo tutti benissimo quello che sa fare in campo. Non vedo l’ora di ritrovarli e cominciare tutti assieme.