Stefano, in Ballo ci sono i Giochi 

Nuoto. Il campione bolzanino, primatista italiano in tessuto dei 200 metri stile libero, racconta la sua quarantena a Caserta, dove si allena con la Time Limit di Sabino: «Il rinvio delle Olimpiadi è stato la scelta giusta, lo vedo come una possibilità in più per farmi trovare pronto»


MARTA GRIMA


Bolzano. La quarantena dovuta alla diffusione del Covid-19 sta volgendo al termine e pochi giorni fa il premier Conte ha annunciato un’importante novità per gli atleti professionisti o comunque di interesse nazionale degli sport individuali: la ripresa degli allenamenti. Abbiamo fatto il punto della situazione con il nuotatore bolzanino Stefano Ballo, che da gennaio 2019 si allena a Caserta sotto la guida di Andrea Sabino: «Ho vissuto abbastanza bene la quarantena, anche perché per me è durata solo tre settimane circa. La nostra piscina è stata una delle poche a rimanere aperta fino al giorno prima dello stop di tutti gli allenamenti e riaprirà il 4 maggio. Non molte piscine con vasche da 50 metri hanno avuto questa possibilità, quindi mi ritengo fortunato e non vedo l’ora di tornare in acqua. Stare in casa sta diventando un po’ pesante».

Le giornate di Stefano

Stefano ci ha raccontato come ha passato le giornate in questo periodo: «Mentalmente non è stato facile, ma sarebbe stato peggio se fossi stato solo. Per fortuna la mia ragazza vive con me. Gli allenamenti mi hanno aiutato molto. Ne avevamo due al giorno, uno la mattina di core dalle 9 alle 10.30-11 e uno il pomeriggio di palestra dalle 16 alle 17.30-18. Li facevamo in videochiamata con il coach e gli altri della squadra e a fine sessione ci scappava anche qualche chiacchiera, quindi il tempo è passato velocemente».

I risultati prima dello stop

L’atleta in forza alla Time Limit di Caserta ha chiuso il 2019 con la fase regionale della Coppa Brema, dove ha siglato per la seconda volta il record italiano in tessuto sui 200 stile libero, nuotando 1’42”06. Stefano aveva già fatto registrare la seconda prestazione all time italiana e la prima in tessuto agli Europei in vasca corta di Glasgow con 1’42”33. Il primato per ora rimane quello di Filippo Magnini in costume gommato con 1’41”65. Ma non è finita qui, perché Ballo è anche diventato il sesto all time nei 400 stile libero grazie al tempo nuotato sempre alla Coppa Brema 2019 di 3’39”88. Un anno da incorniciare per l’altoatesino, che punta a Tokyo 2021: «Penso che posticipare le Olimpiadi di un anno sia stata la cosa più giusta da fare, la vedo come una possibilità in più per farmi trovare pronto. Non credo di poter fare passi avanti come dall’anno scorso a quest’anno, però chissà. Sicuramente sarà più preparato. Dovrò qualificarmi, questo sì. Avevo nuotato il tempo per la staffetta, ma non vale, quindi sarà tutto da rifare».

Obiettivo Mondiali in corta

La prima gara davvero importante sarà a dicembre di quest’anno, quando si svolgeranno i campionati mondiali in vasca corta ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. «La stagione 2021 inizia il 4 maggio, di vacanze questa estate non se ne parla, perché, anche se non volute, queste settimane per noi sono state di vacanza. Sarà tutto strano, un anno diverso, un anno olimpico che avrà qualcosa di ancora più speciale rispetto agli altri. Noi siamo preparati a tutto e ci faremo trovare pronti al momento opportuno. Il tempo giocherà a nostro favore per gli allenamenti in vista dei Mondiali in vasca corta, per cui le qualificazioni ci saranno a ottobre o novembre. Ad agosto non si sa ancora se gareggeremo».

Stefano prevede una ripresa a pieno ritmo non facile: «Ricominciare ad allenarsi in acqua sarà come d’estate, solo che in quel caso facciamo stop totale di due settimane, adesso siamo stati fermi tre settimane, però allenandoci a secco tutti i giorni tranne la domenica. Ci mancherà un po’ di sensibilità, ma di tempo ce n’è». E il tempo ci dirà quali saranno i prossimi sviluppi dello sport italiano e internazionale.

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