Trento punita dai soliti blackout

Reggio emilia. Appuntamento rimandato, ancora una volta, per il ritorno alla vittoria in campionato della Dolomiti Energia, che anche nella trasferta di sabato contro Reggio Emilia deve arrendersi...


Federico Casna


Reggio emilia. Appuntamento rimandato, ancora una volta, per il ritorno alla vittoria in campionato della Dolomiti Energia, che anche nella trasferta di sabato contro Reggio Emilia deve arrendersi dopo aver combattuto alla pari per lunghi tratti.

All’Unipol Arena la squadra di coach Brienza difende in maniera compatta e manda buoni segnali in attacco, salvo però lasciarsi scappare la partita in uno dei soliti momenti di scarsa lucidità. Se i primi due quarti sono infatti giocati in sostanziale parità tra le due squadre, la fiammata dei padroni di casa nel terzo periodo finisce invece per scottare la Dolomiti Energia, che si disunisce in difesa concedendo il massimo vantaggio (-14) a Baldi Rossi e compagni, senza avere poi più la forza mentale e nervosa di riacciuffare il punteggio.

Eppure l’Aquila avrebbe più volte la chance di riportarsi quasi a contatto, ma un po’ per la serata stortissima al tiro dall’arco, un po’ per il difficile momento che la squadra sta attraversando, non riesce poi ad avere la lucidità per concretizzare quanto prodotto.

Opache le prestazioni di Morgan e Sanders, che mancano completamente nel supporto da garantire a Maye e Williams, tornati invece su buoni livelli complessivi. Apprezzabile anche il supporto di Forray e Pascolo, che stanno finalmente trovando continuità di rendimento all’interno della partita, al contrario di Mezzanotte, ancora una volta lasciato a secco di minuti in campionato.

Venendo alla cronaca, il primo quarto di gioco è fondamentalmente equilibrato: Sutton ci mette poco a firmare il primo canestro dell’ex, a cui seguono le incursioni di Taylor ed Elgar, che funzionano bene vicino a canestro. Ad eccezione della tripla di Sanders a metà frazione, a fare la differenza nella Dolomiti Energia sono i lunghi nel pitturato. Maye sfrutta l’onda lunga della sfida con il Lokomotiv e firma otto punti in meno di dieci minuti, Williams e Pascolo seguono a ruota.

Il secondo periodo è scosso dalle triple di Bostic e Taylor, che interrompono il digiuno di Reggio Emilia dalla distanza e costringono Brienza al timeout. L’uscita dalla pausa è redditizia e Trento recupera nel punteggio, poi le difese aumentano la tenuta ed entrambi gli attacchi faticano a sfondare. Dopo un botta e risposta tra Baldi Rossi e Martin dall’arco, Reggio Emilia mette però la testa avanti con Taylor e torna in vantaggio negli spogliatoi (37-33).

La terza frazione è quella del decisivo allungo dei padroni di casa, che prima rispondono bene all’energico avvio trentino targato JaCorey Williams e poi hanno la forza di firmare il primo parziale della gara (49-40) con i soliti Taylor ed Elegar.

Dopo il timeout di Brienza, l’inerzia però non cambia e Trento si scolla in difesa, concedendo più di una tripla con spazio a Baldi Rossi e compagni, che scappano sul 65-51 di fine periodo.

La Dolomiti prova a recuperare tutto nell’ultimo quarto, ma, pur avendo tre volte la chance per portarsi a -5, le triple di Morgan e Browne scheggiano solo il ferro permettendo a Reggio Emilia di esultare.

Domani in Eurocup il prossimo tentativo di riscatto della Dolomiti, che volerà a Parigi per sfidare il Boulogne Metropolitans.

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