Calcio

Una grande aspetta il Südtirol: che sfida col Palermo targato City

La squadra di Corini è stata costruita per il salto in serie A. Al Barbera Bisoli dovrà fare a meno di Merkaj


Filippo Rosace


BOLZANO. Palermo lanciato e a caccia di rivincite. Le strade di Palermo e Südtirol tornano ad incrociarsi ad un anno esatto di distanza, ad un anno da quell'1 ottobre 2022 che il Südtirol festeggiò conquistando i tre punti sul terreno del Renzo Barbera, esaltato dal gol di rapina firmato da Raphael Odogwu.

Il primo Südtirol di Pierpaolo Bisoli fu quello contrassegnato dal marchio della matricola terribile, mentre il Palermo di Eugenio Corini, fresco di nuova proprietà (City Football Group), stava cominciando a piazzare i mattoncini per il pieno rilancio delle ambizioni con vista serie A. A distanza di un anno, le prospettive rosanero sono state rafforzate da una sontuosa campagna acquisti e quelle biancorosse consolidate dall'obiettivo principale del mantenimento della categoria.Il Palermo di Corini, edizione 2023-2024, non ha dimenticato quel gol di rapina di Odogwu e domenica pomeriggio punterà a vendicare quell'affronto, sostenuto dal vento dell'entusiasmo che ha portato lo scudetto siciliano, dopo sette giornate di campionato, a veleggiare a quattro punti di distanza dalla capolista Parma, ma con i rosanero che devono ancora da recuperare la sfida con il Brescia della seconda giornata (sarà giocata l'8 novembre).

La squadra di Corini non ha stravolto l'intelaiatura della passata stagione, ma ha sicuramente puntellato con adeguati rinforzi le zone del campo. A cominciare dall'arrivo di Fabio Lucioni, difensore centrale esperto in promozioni in serie B (Benevento, lecce e Frosinone) che, dopo aver firmato quella con alle dipendenze di mister Fabio Grosso, è sbarcato nella città della Conca d'Oro con il medesimo intento. Lucioni è arrivato a Palermo "accompagnato" da un altro talento ex Frosinone, tale Roberto Insigne attaccante che è andato ad affiancare l'idolo del Renzo Barbera Matteo Brunori. Le vena realizzativa del fenomeno brasiliano è tornata ad echeggiare nell'ultimo turno di campionato, con i tre pezzi con i quali l'attaccante ex Juventus ha affondato il Venezia.

L'attacco del Palermo è stato corredato dall'arrivo di Leonardo Mancuso (in prestito dal Monza) che si è presentato agli estimatori dell'isola siglando il gol vittoria in casa dell'Ascoli. E per completare l'assetto dei rosanero, dalla Salernitana è arrivato in prestito il ventiquattrenne centrocampista senegalese Mamadou Coulibaly che ha già masticato la serie A con le maglie di Pescara, Udinese e Salernitana. La proprietà britannica del club affidata alla presidenza di Dario Mirri quest'anno punta decisamente all'obiettivo grosso: la promozione in serie A. Intenzioni che il Palermo ha srotolato in questo breve avvio di torneo, durante il quale pur incassando la sconfitta casalinga contro il Cosenza, ha messo da parte un pareggio (Bari) e quattro vittorie.

L'ultimo successo, in ordine di tempo, è stato quello ottenuto nella sfida tra "pretendenti al trono" vissuta contro il Venezia, ed archiviata con la tripletta di Brunori. Rispetto al primo ottobre della passata stagione, il Südtirol affronterà un Palermo più attrezzato e maggiormente consapevoli sui temi riguardanti il potenziale e quello delle ambizioni. A pochi giorni dalla sfida mister Corini, comunque, ha qualche grana da risolvere. La prima riguarda l'indisponibilità del centrocampista offensivo Francesco Di Mariano. L'esperta pedina dello scacchiere rosanero, dopo aver saltato la sfida di Venezia, farà lo stesso anche con il Südtirol al seguito del responso degli esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di primo grado all'adduttore lungo sinistro. Il calciatore ha già iniziato il percorso riabilitativo. A (forte) rischio c'è anche la presenza del difensore della nazionale ceca Ales Mateju che contro il Venezia ha rimediato un trauma distorsivo. E per finire Corini dovrà fare a meno anche di Alessio Buttaro, anch'esso difensore. Il reparto degli isolani potrebbe ritrovare la presenza del possente centrale rumeno Ionut Nedelcearu. In casa Südtirol, invece, l'attesa del difficile match è permeata dalla convinzione che la trasferta isolana sarà un'altra tappa dura e difficile di questa stagione.

Mister Bisoli fa quadrato e pensa alle contromisure da adottare ed anche al fatto che non potrà contare sull'ancora indisponibile Silvio Merkaj. Il ritorno dell'attaccante albanese è previsto per la sfida interna con il Catanzaro, per cui per Palermo viaggerà con la squadra ma guarderà la partita dalla tribuna.













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