Varoli fa sognare l’Albes Bozner in giornata no 

L’ex capolista ha anche fallito un rigore. Il Bozner non ha giocato da primo della classe Ha subito la rete dei padroni di casa dopo appena 4 minuti e non ha reagito con lucidità


Umberto Principe


Albes. Impresa del “piccolo” Albes sul proprio campo che ha sconfitto il “grande Golia”, capolista del girone, il Bozner. Una vittoria dei ragazzi di mister Feltrin alla quale ne ha approfittato il Brunico del brissinese Roberto Fuschini, rendendo ancora di più interessante la lotta per la promozione in Eccellenza.

Il risultato è giusto.

Il successo è stato meritato, sofferto per la grande volontà espressa soprattutto nella ripresa dagli ospiti bolzanini di uscire imbattuti in questa giornata. Il Bozner non ha giocato al meglio trovando di fronte una compagine determinata. Ma l’ex capolista ha anche sbagliato l’approccio alla gara accettando la sfida sull’agonismo puro lasciando da parte ragionamento ed esperienza.

Il gol in apertura.

Per l’Albes aver realizzato il gol in apertura di partita ha voluto dire raddoppiare la concentrazione, la determinazione, sapendo che solo così potevano rompere ogni velleità di manovra degli ospiti.

Finale teso.

Ospiti ammirevoli in un finale convulso capace di regalare ben 4 calci d’angoli nei 3 minuti finali dei 7 dati in recupero dove anche il portiere Iardino stabilmente era nella trequarti, rischiando grosso in due contropiedi avversari. Ma tutto questo come in precedenza, senza il dovuto ragionamento.

La partita.

L’Albes ne ha approfittato pur ricadendo sugli errori passati. Amministrare il vantaggio non è stato facile. Troppi lanci lunghi da parte del portiere o su punizioni. All’Albes mancava l’esperto Faeckl e Denis Fanani ed al suo posto si è visto titolare l’allenatore – giocatore Alex Feltrin.

La difesa.

Stranamente il perno centrale Seeber lo si è visto propenso all’attacco ad affincare Feltrin, Damian Fanani e Plaickner, quest’ultimo sempre più maturo negli assist, nella copertura e nel tentativo di realizzaore.

Sua una determinata incursione da destra con tiro di esterno da 4 metri a fil di palo al 18’ della ripresa. Il suo lancio al 4’ ha permesso al tuttofare Varoli di affondare centralmente per poi scagliare da 20 metri il pallone in rete.

L’incontro ben diretto con scelte a favore del proseguimento, con l’unico rammarico per Daron Irsara di non aver avuto un calcio di rigore al 31’ della ripresa, dopo una veloce incursione (uscito poi zoppicante).

Penalty fallito.

Il rigore invece (giustamente) è stato assegnato al Bozner al 18’ per fallo di Tauber a Clementi ma il bomber Osti ha esaltato le doti di Bocca: prima in tuffo ha deviato il pallone e poi ha respinto la ribattuta di Gislimberti. Il portiere è stato perfetto nelle uscite alte ed insieme all’onnipresente Varoli è stato i migliore dei suoi anche se il Bozner non ha avuto occasioni sia per centrare lo specchio della porta sia per l’imprecisioni nei lunghi lanci. Di questo il capitano Pareti ne è stato artefice. Per l’allenatore Ianeselli una giornata negativa della sua squadra sotto il profilo del gioco e la sua voglia di recuperare mettendo in campo giocatori validi sotto l’aspetto tecnico, non è andato a buon fine.













Altre notizie

Montagna

Cai, Montani eletto vicepresidente dell’European Mountaineering Association

"È la prima volta che un italiano assume un ruolo così importante in questa associazione europea - afferma Montani -. È un grande riconoscimento dell'impegno profuso dal Cai e della nostra reputazione in ambito internazionale, e un passo avanti ulteriore in un'ottica di cooperazione con i Paesi a noi più vicini sui temi che ci stanno a cuore"

Attualità