Vince la poliedrica Ledecka, quinta la Schnarf 

La 22enne ceka gareggia anche nello snowboard. Delusa l’altoatesina, a 5 centesimi dal bronzo



JEONGSEON (COREA DEL SUD). Ester Ledecka, la donna venuta dallo snowboard che trionfa in supergigante. È la favola scritta sulle nevi coreane in una gara storica nella quale le azzurre sono state protagoniste. Brava l’altoatesina Johanna Schnarf che ha sognato ad occhi aperti la possibilità di acciuffare un bronzo che avrebbe significato un premio di una carriera costellata da troppi infortuni. Invece, Hanna ha concluso al quinto posto, a 5 centesimi dal terzo posto, a 16 dall’oro. A completare il grande rammarico azzurro, il sesto posto di Federica Brignone, a 38 centesimi dalla vincitrice.

«È difficile trovare le parole, ho cercato di sciare sciolta ma sono andata larga di linea nell’ultima curva dove ho perso la medaglia – ha detto la Schnarf –. Ho azzeccato il tracciato, le neve era facile, mi sono sentita a mio agio e sono contenta di come ho sciato, purtroppo è andata così. Fa male rimanere fuori dalle medaglie per così pochi centesimi, ma c’è ancora la discesa dove attaccherò».

A trionfare è stata Ester Ledecka, la donna “double-face” degli sport della neve. Tra lo stupore generale, si è messa al collo l’oro olimpico. Un risultato clamoroso perché Ester è considerata la regina dello snowboard. La 22enne di Praga tra pochi giorni cambierà abbigliamento e affronterà lo slalom gigante parallelo delo snowboard, sport nel quale vanta due ori e un argento iridato. Nel 2016 era diventata la prima atleta a gareggiare contemporaneamente in entrambi i circuiti di Coppa del mondo. «Molte persone dicevano che non avrei potuto fare entrambi gli sport perché non avrei mai raggiunto l’alto livello. Adesso penso di aver dimostrato il contrario – ha detto Ester –. Da quando avevo 14 anni, ho già avuto queste discussioni con i miei allenatori. Volevo andare avanti in entrambi gli sport e anche per questo ho cambiato diversi tecnici». Tra loro, anche l’altoatesino Erich Pramsohler. Ester studia comunicazione e marketing all’università di Praga, parla ceco, inglese, tedesco, slovacco e persino greco e. nel tempo libero gioca a beach volley, hockey su ghiaccio e si diverte col windsurf. Ledecka, scesa col pettorale numero 26, ha rovinato la festa austriaca precedendo di appena un centesimo l’austriaca Anna Veith, terza la figlia d’arte del Liechtenstein, Tina Weirather. (m.m)













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