Comunità energetiche, a Tirano il primo progetto pilota “alpino”



Quotidiano Energia - Le Renewable energy community previste dalla direttiva Red II della Ue cominciano a diventare una realtà concreta in Italia. Nel Comune lombardo di Tirano partirà infatti la prima Rec alpina, progetto piota sostenuto da Rse su mandato del Mise. “L’idea – ha sottolineato il sindaco Franco Spada venerdì scorso in occasione della presentazione ufficiale - è di far evolvere il modello Tirano, comune già 100% rinnovabile, all’autonomia energetica, creando una maggiore attrattività per le imprese a investire sul territorio e a creare nuovi posti di lavoro per i giovani nelle cosiddette aree marginali”. Azienda Energetica Valtellina Valchiavenna, 4° distributore italiano per numero di impianti allacciati da fonte rinnovabile, ha fornito alcuni numeri: nel Comune di Tirano sono presenti 8 produttori in media tensione, di cui 3 termici cogenerativi, 5 fotovoltaici e 192 prosumer. In particolare, Legno Energia può contare su 1,8 MW elettrici e 3,6 MW termici. Poi c’è la rete di teleriscaldamento di Tcvvv, che soddisfa circa l’80% della domanda di energia termica da fonte rinnovabile grazie a 58 MWt, oltre a 1,1 MW elettrici. Dai dati esposti, sottolinea una nota, “si registra già un surplus di energia da fonti rinnovabili che potrebbe nell’ottica della Rec rimanere sul territorio se opportunamente accumulata e redistribuita nei momenti di maggior richiesta”. “Il modello di Tirano – ha concluso Walter Righini, presidente Fiper - crediamo possa essere un caso studio interessante da poter replicare su altri territori alpini, l’obiettivo è sicuramente energetico ma soprattutto di valorizzare le risorse rinnovabili, prima tra tutte la biomassa legnosa, e il capitale umano presenti sui territori alpini”.  









Altre notizie



Attualità