Il tavolo

Abusi sessuali, l’Alto Adige lavora per innescare un cambiamento sociale

La giunta provinciale di Bolzano ha attivato un gruppo di lavoro per sviluppare strategie preventive e tutelare le vittime di violenza

IL FATTO Stupro di gruppo a Bolzano, due condanne



BOLZANO. Sta preparando delle proposte di intervento per sostenere e accompagnare meglio le vittime di abusi sessuali in futuro il gruppo di lavoro istituito dalla giunta provinciale di Bolzano che ha il compito di sviluppare strategie per far fronte a questo fenomeno.

Ne fanno parte la presidente del consiglio provinciale, Rita Mattei, Petra Frei, direttrice dell'Ufficio per la tutela dei minori e l'inclusione sociale, Sibylle Tschager dell'Azienda sanitaria dell'Alto Adige, Johanna Brunner, della Diocesi di Bolzano-Bressanone, la difensora civica, Gabriele Morandell, l'ex giudice del tribunale dei minori, Margit Fliri Sabbatini, e il consigliere provinciale, Franz Ploner.

Proprio quest'ultimo, insieme ad altri membri del consiglio provinciale, aveva presentato una mozione dal titolo «Superare il tabù degli abusi sessuali a livello sociale e adottare delle misure per affrontare il problema degli abusi sessuali su minori e adulti vulnerabili commessi all'interno di istituzioni religiose e pubbliche in Alto Adige».

Nel maggio 2022 la mozione è stata approvata a maggioranza dall'assemblea legislativa. «È importante cogliere l'intera portata di questo problema e vedere quale sostegno e assistenza è già disponibile, ma anche dove è possibile migliorare il sostegno», ha sottolineato il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, nel corso del primo incontro.

Per l'assessora Waltraud Deeg, si tratta di fare luce su un problema per ottenere un cambiamento: «La questione è molto delicata - ha detto - ma dobbiamo affrontarla attivamente, anche perché è molto diffusa. Quando le cose vengono messe in evidenza, succedono molte cose: questo può innescare un cambiamento sociale».

«È giunto il momento di affrontare attivamente questo problema, di sensibilizzare la società e di ampliare le offerte di aiuto», ha sintetizzato Kompatscher il vero e proprio mandato conferito al gruppo di lavoro che inizia ora la propria attività per presentare alla giunta provinciale, tra qualche mese, delle proposte di intervento. 













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