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Anna Facchini lascia la presidenza della Sat dopo sei anni: «Ora è più forte»

Eletti i nuovi componenti degli organi centrali che sceglieranno il successore. Il presidente del Cai Montani: «La Società degli alpinisti trentini dovrà sempre più aprirsi all'esterno»



TRENTO. Dopo sei anni e due mandati, Anna Facchini, prima donna a guidare la Sat in 150 anni, lascia la presidenza per raggiunti limiti di incarico. Oggi, l'assemblea dei delegati di Sat ha eletto i nuovi componenti degli organi centrali che guideranno la Società degli alpinisti tridentini per il prossimo triennio 2024-2027. Dei 32 candidati, un candidato ha ritirato la sua candidatura. Sono stati eletti anche i 19 nuovi consiglieri del Consiglio centrale 2024-2027, i componenti del Collegio dei probiviri ed i componenti dell'Organo di controllo.

"Lascio una Sat in salute, rafforzata patrimonialmente, con possibilità di ulteriori sviluppi nelle relazioni con enti, istituzioni, aziende - ha detto Facchini nella sua relazione - Il bilancio 2023 chiude in positivo per circa 85.000 euro.

La relazione di missione descrive con trasparenza i fatti amministrativi; il risultato finale testimonia la gestione accorta condotta dal Consiglio. A portare i video saluti istituzionali il presidente del Cai, Antonio Montani: "L'invito che posso fare è duplice - ha detto - apritevi al mondo e continuate ad avere una particolare attenzione per le Sezioni, che sono le nostre cellule vitali. Il Trentino è sicuramente un'area tra le più belle del mondo, ma non è dentro i confini del Trentino che si esaurisce il mondo. Se nei prossimi anni la Sat vorrà continuare ad avere un ruolo di primo piano a livello nazionale e internazionale, dovrà sempre di più aprirsi. È assolutamente vero che il Cai ha bisogno della Sat, ma anche la Sat ha bisogno del Cai, quindi chiedo a chi sarà nei prossimi dirigenti della Sat, davvero di aprirsi, di contaminarsi, di non aver paura e di fare nuove esperienze in Italia e all'estero".

Per l'elezione del nuovo presidente Sat bisognerà aspettare la prima seduta del nuovo Consiglio centrale, che verrà convocata nel più breve tempo possibile. I consiglieri saranno chiamati ad eleggere, individuati all'interno del Consiglio, anche due vicepresidenti e il segretario. Le cariche, insieme a tre consiglieri, comporranno la nuova Giunta esecutiva.













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