l’annuncio di kompatscher 

«A Magré il centro di cura della demenza senile»

MAGRÈ. La presenza del presidente Arno Kompatscher all’assemblea dei cittadini di Magré sarà ricordata soprattutto per una dichiarazione relativa allo sblocco dei fondi provinciali per la...



MAGRÈ. La presenza del presidente Arno Kompatscher all’assemblea dei cittadini di Magré sarà ricordata soprattutto per una dichiarazione relativa allo sblocco dei fondi provinciali per la realizzazione a Magré di un centro di soggiorno per le persone colpite da demenza senile e loro cari. Una struttura di cui si parla da alcuni anni ma finita quasi nel dimenticatoio con la crisi economica. Kompatscher è stato chiaro: il centro si farà.

C’è voluto proprio il presidente della Provincia per smuovere da casa i cittadini di Magré. Non c’era infatti quasi un posto libero martedì sera nella sala del Centro culturale “Karl Anrather”. Tutti affascinati dalla preparazione e dall’eloquenza dell’uomo che guida l’Alto Adige, “un mestiere il mio – come ha detto – un po’ strano, interessante ma a volte anche faticoso”, tanto che, a metà del suo intervento, si è liberato della cravatta.

La serata del presidente era iniziata prima delle ore 20 con un incontro con la giunta comunale, in municipio. Qui, il sindaco Theresia Degasperi Gozzi, costantemente a caccia di risorse, ha chiesto aiuto all’illustre ospite soprattutto per affrontare l’opera di rinnovamento della piazza principale, dedicata al patrono di Magré Santa Geltrude, sulla quale si affaccia il “Cervo”. Sembra che Kompatscher abbia promesso di aprire la borsa. Trasferitosi poi nella sala “Karl Anrather”, il presidente ha ascoltato il resoconto, arricchito da fotografie, delle opere completate nel 2017 e programmate nel corso di quest’anno da parte dell’amministrazione comunale. Grande risalto è stato dato ai lavori all’albergo “Al Cervo” che procedono alacremente, tanto che, a detta del sindaco, riaprirà i battenti in ottobre. Si è parlato poi del progetto fibra ottica (a fine mese saranno stipulati i primi contratti con i gestori), dell’imminente trasformazione della “Casa del Custode” che diventerà sede dell’associazione giovani del paese e laboratorio per i diversamente abili e del riammodernamento della piazza principale, della realizzazione del sentiero tematico nella frazione di Favogna e dell’annoso problema dell’incrocio fra la Strada del Vino e via Stazione e Karl Anrather, del rinnovo dei due parchi gioco e della realizzazione di due nuovi parcheggi. Argomento a parte, la notizia dell’arrivo dei cinque migranti a fine mese: l’alloggio è stato trovato e il sindaco, l’assessore competente Sanin e lo stesso Kompatscher hanno chiesto la massima collaborazione e l’aiuto dei cittadini nei confronti di questi ospiti.

Ha preso poi la parola il Governatore che si è soffermato in pratica sul suo “lavoro” in Provincia, toccando temi basilari come energia, rapporti con Roma, tunnel di base, lavoro giovanile e soprattutto sanità. Non ha parlato invece delle imminenti elezioni e dei candidati “paracadutati” dalla capitale, il tema caldo di questi giorni. Si è poi rivolto al pubblico invitando a rivolgergli qualsiasi domanda. E domande ce ne sono state, formulate però principalmente al sindaco Degasperi Gozzi, un paio anche molto critiche sull’operato della stessa e stigmatizzate dallo stesso Kompatscher.

La serata si è conclusa a tarda ora con scroscianti e frequenti applausi. La gente è affluita, soffermandosi al bar aperto per l’occasione da Lucia. Molti si sono ritenuti soddisfatti altri un po’ meno. Il presidente della Provincia, sembra, non si è annoiato. Anche perché, uscito dalla sala, si è intrattenuto all’ingresso con un gruppo di abitanti continuando a chiacchierare amichevolmente, sorseggiando una birra.

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