San Giacomo

Aeroporto, quasi ultimata la pista lunga

La stagione invernale inizierà il 13 dicembre alle 10.30 con il volo per Bruxelles. Già venduti oltre 10 mila biglietti. Josef Gostner: «Copenaghen esaurita per diverse settimane, bene la Germania». Christian Bianchi: «Hanno fatto ciò che volevano col silenzio della Provincia» 


Massimiliano Bona


SAN GIACOMO. La pista lunga dell’aeroporto di Bolzano-San Giacomo è quasi ultimata. Ormai è davvero una questione di due-tre settimane al massimo, poi si passerà dagli attuali 1294 metri a poco più di 1.400 (130 metri in più dell’attuale). E il volo inaugurale della stagione invernale sarà con ogni probabilità il 13 dicembre alle 10.30 con destinazione Bruxelles.

Il clima che si respira allo scalo bolzanino è di cauto ottimismo, perché - pandemia e contagi permettendo - le prenotazioni per le nuove destinazioni hanno già dato feedback più che positivi. In particolare Copenhagen ma anche la Germania (attività di incoming).

«Sono i nostri clienti abituali - sottolinea Josef Gostner, anima e stratega del piano di rilancio dello scalo - tanto è vero che i biglietti per la Danimarca in alcune settimane sono già andati pressoché esauriti. Al momento i ticket venduti per la stagione invernale sono circa 10 mila. D’estate, nonostante il Covid, siamo riusciti a venderne quasi 30 mila. Il bilancio per il momento è positivo anche se è chiaro che per farci conoscere un po’ ovunque abbiamo bisogno di un piano per il medio periodo, da 3 a 5 anni. Stiamo costruendo le fondamenta per rendere il nostro scalo veramente attrattivo». Sui lavori per la pista lunga il patron di SkyAlps è assolutamente ottimista. «Contiamo di fare il primo volo della stagione invernale il 13 con destinazione Bruxelles. Londra? Stiamo lavorando e facendo pubblicità per entrare in un mercato per noi nuovo ma assolutamente importante per la destinazione turistica Alto Adige».

Si respira un clima di grande euforia anche nel Comitato Pro Aeroporto Fly Bolzano che sta seguendo i lavori di ampliamento passo per passo, come documentano anche le foto che pubblichiamo: «Piano piano avanzano i lavori. Ci siamo quasi e il traguardo dell’inaugurazione della nuova pista entro metà dicembre si avvicina. Se il meteo rimarrà clemente e non ci saranno ulteriori intoppi, SkyAlps potrà inaugurare la stagione invernale il 13 dicembre con il volo per Bruxelles».

L’unica voce fuori dal coro, almeno ieri, era quella del sindaco di Laives Christian Bianchi che non ha mai fatto mistero della sua netta contrarietà all’ampliamento dello scalo. Posto che il referendum spiegava chiaramente che senza regia pubblica lo scalo sarebbe stato “offerto” ai privati.

«La pista dell’aeroporto - scrive Bianchi in un post su Facebook - è ormai allungata, hanno fatto tutto quello che volevano, con un grande silenzio della Provincia. Nessun coinvolgimento dei Comuni interessati. Nessun rispetto per l’esito referendario. Democrazia? Grazie a nome delle 134.155 persone che al referendum hanno votato no (votato no al finanziamento pubblico dello scalo e all’uscita di scena della Provincia e non certo alla chiusura dello scalo ndr). I Pro Aeroporto non mi facciano la solita lezioncina su cosa come quando…non mi interessa». La pista lunga, nel frattempo, è quasi finita. E Gostner sta facendo davvero di tutto per rilanciare lo scalo.













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