BRONZOLO. Che alla vigilia delle comunali a Bronzolo il risultato non sia affatto scontato lo conferma la cautela con la quale fanno un pronostico - durante il Forum organizzato dall’Alto Adige - i quattro candidati alla poltrona di sindaco. Alla domanda "chi vincerà le elezioni?", Vaccarino (Forza Italia) risponde con «un testa a testa fra Mongillo e Bertinazzo». Ceschini (Il progetto per Bronzolo), dopo aver premesso di «non essere apparentato con nessuno», prevede un risultato risicato e un forte rischio astensionismo, «mentre c’è bisogno di stabilità. Io non parto sconfitto». Giorgia Mongillo (coalizione di centrodestra con la Svp) pronostica «una volata tra me e Bertinazzo, come era stato nel 2015». Per Bertinazzo «l'esempio che ha dato la politica anche a Bronzolo non è edificante ma l’ultima parola domenica spetta sempre e comunque ai cittadini, al di là degli schieramenti politici».

Quanto peserà, sul risultato, la decisione della Svp di appoggiare il centrodestra?

Mongillo: «Sarà un contributo decisivo. Due anni fra me e Bertinazzo ci furono 30 voti di differenza, ma all’epoca la Svp preferì non schierarsi».

Ceschini: «Non commento la scelta della Svp. Certo, a Bronzolo si respira un certo malessere fra i cittadini e noi ci proponiamo come alternativa a questo modo di fare politica».

Vaccarino: «Chiediamoci perché a Bronzolo la giunta non dura mai. Ritengo che la scelta della Svp possa in qualche modo disorientare i suoi stessi elettori».

Bertinazzo: «Fa specie che la Svp a Roma e in Provincia appoggi il centrosinistra mentre qui, forse per ragioni di opportunità, ha fatto una scelta profondamente diversa».

Quali sono i tre progetti prioritari per Bronzolo?

Vaccarino: «Tenuto conto che la nuova amministrazione durerà solo fino al 2020, cito solo ciò che mi sembra realizzabile: il completamento del polo sociale, il potenziamento dell’illuminazione pubblica e la sicurezza nell’accezione più ampia del termine».

Ceschini: «La ristrutturazione delle materne, tedesca e italiana, del nido, l'illuminazione e tutto ciò che resta da fare del vecchio programma».

Mongillo: «Bisogna avviare il primo lotto del Polo sociale e progettare il secondo. Urgono la ristrutturazione del Kindergarten e tutti i progetti attualmente in stand-by».

Bertinazzo: «Vorrei proseguire con il nostro programma interrotto a metà. Quanto al Polo sociale, manca solo l’attivazione. La variante alla Statale 12 è materia provinciale mentre l’urbanistica dovrà prevedere alloggi per i bronzolotti e lavoro per le nuove generazioni».

A Bronzolo (ma non solo) uno dei temi "caldi" è l'accoglienza dei migranti. Il commissario straordinario ha deciso di aderire allo «Sprar». È stata una decisione saggia?

Vaccarino: «È inutile aggirare l’ostacolo: sui migranti i Comuni non hanno possibilità di scelta. Però vorremmo che si trattasse di famiglie e non di giovani adulti a caccia di un wifi».

Ceschini: «Va bene l'accoglienza, meglio se si tratta di famiglie piuttosto che di giovani uomini. I richiedenti asilo vanno destinati poi alla pulizia delle strade o agli interventi di giardinaggio. Ogni Comune deve fare la sua parte».

Mongillo: «Il tema dei rifugiati va gestito in maniera adeguata. Forse il commissario straordinario avrebbe fatto meglio ad aspettare l'insediamento della nuova amministrazione. C'è anche paura fra la gente. Io stessa, l’altro giorno, davanti all’ex Hotel Alpi non mi sono sentita sicura. Ero con mio figlio e hanno cercato di portarmi via la borsa».

Bertinazzo: «Il commissario avrebbe dovuto convocare i gruppi per cercare una condivisione. Ma non è stato così. Certo, si tratta di un fenomeno da gestire, quindi meglio se arrivano delle famiglie. A Bronzolo ci sono già 200 stranieri ma non ce ne siamo nemmeno accorti».

Quando si vota. A Bronzolo ci sono 2.149 elettori. Si vota nella sola giornata di domenica 19 novembre, dalle 7 alle 21, mentre gli eventuali turni di ballottaggio sono previsti per domenica 3 dicembre.