Ciclisti padroni della strada fino alla Mendola 

La 14esima edizione. Centinaia di biker hanno percorso  13 chilometri con 860 metri di dislivello e 15 tornanti impegnativi Passo chiuso a moto e auto - almeno una volta all’anno - dalle 9 alle 15 


Ezio Danieli


appiano/caldaro. È l’unica manifestazione ciclistica che è riuscita a superare il blocco provocato dal virus. Ed è stata premiata da una partecipazione numerosa e da una giornata da cartolina. Difficile stabilire quanti erano i ciclisti. Almeno duemila quelli che verso le 11 hanno affollato il passo della Mendola approfittando del nuovo “Bike day” con la strada sul versante altoatesino chiusa al traffico. Ed è stato divertente pedalare senza l’assillo delle auto e delle moto che, una volta giunte al bivio con la provinciale di Appiano, sono state costrette a deviare.

Un sollievo per i ciclisti, che hanno pedalato in una giornata di sole caratterizzata solo nelle prime ore dall’aria frizzante tipica di settembre. I primi sono arrivati al passo già alle 7. Le pendenze della Mendola non sono proibitive. E infatti ad Appiano si sono presentati i super-allenati ma anche i semplici amatori, le famiglie con bambini e le persone con disabilità sulle loro bici speciali. Molti, per fare meno fatica, sono saliti pedalando in sella a moderne e-bike: mai viste così tante, a indicare che il trend è in crescita.

C’è chi ha corso a piedi fino alla Mendola. Chi ha scelto il tandem per distribuire meglio le forze. Chi è salito con la funicolare e poi è sceso, per far vedere che anche lui aveva partecipato. Chi ha proseguito, sempre in bici, scendendo a Fondo, scalando il passo Palade per poi “tuffarsi” verso Lana e Merano, chi infine è sceso percorrendo tutta la val di Non. Alla fine, alla Mendola tutti contenti di essere assieme un’altra volta. Al passo non c’è stato il consueto punto di ristoro: troppo elevato il rischio in questi tempi di coronavirus. Il tutto nonostante le mascherine che indossavano tutti.

La festa del pedale è riuscita, nel contesto della giornata senza auto promossa a livello europeo per incentivare l’uso dei mezzi alternativi a quelli a motore con spot a favore soprattutto della bicicletta. L’organizzazione è stata curata dall’Umweltgruppe di Appiano e Caldaro, dai due Comuni e dal Dachverband; l’iniziativa è stata sostenuta dall’Agenzia provinciale per l’ambiente, dalla ripartizione mobilità e dall’Oekoinstitut. Tutti, per l’impegno dimostrato, meritano una lode. Quando chi pedala è libero dalle insidie del traffico partecipa volentieri a iniziative come quella di ieri, l’unica di quest’anno condizionato da una pandemia che già aveva provocato l’annullamento di altre “classiche” non competitive come il Sella Ronda Bike day e la scalata del passo Stelvio.













Altre notizie

Attualità