Egna. Nel panorama culturale e musicale di quest’anno, che interessa anche il Comune di Egna, è necessario menzionare la rassegna Classic&More, giunta alla sua dodicesima edizione. Si tratta di un ambizioso progetto, nel tempo rinnovato, cresciuto e sempre più apprezzato, esteso ai comuni interessati a fare rete e coesione, a procedere ed agire in sinergia per un obiettivo comune: proporre musica d’alto spessore, non solo classica, ad un pubblico variegato, intergenerazionale, che possa apprezzare quella che è considerata «arte per eccellenza».

La sua singolarità lo rende unico nel territorio della Bassa Atesina. La perseveranza e soprattutto una passione condivisa nei soggetti coinvolti, hanno fatto sì che il direttore artistico Alexander Monteverde con il supporto di Ivo Crepaldi, i Comuni con i propri assessori alla cultura di riferimento e i rappresentanti dell’associazione Music Club di Egna che supporta e gestisce l’aspetto contabile dell’intero progetto, si ritrovassero per tracciare il calendario 2021. All’intero progetto partecipano finanziariamente Provincia, Regione, enti ed associazioni locali, soggetti privati. Gli incontri organizzati a inizio anno hanno portato a stabilire un calendario che prevede il coinvolgimento di vari gruppi e la loro esibizione in altrettanti luoghi caratteristici. Perché anche questa è una delle peculiarità del Festival: aprire lo sguardo e i battenti a strutture e spazi ricchi di storia, palazzi, residenze, luoghi di culto o cortili, non sempre conosciuti ad un ampio pubblico. L’edizione 2021 si colloca temporalmente nel periodo «fine giugno/inizio settembre» e trova coinvolti ben dieci Comuni: Egna, Salorno, Trodena, Ora, Cortina, Cortaccia, Termeno, Vadena, Bronzolo, Laives. Come accade ogni anno, uno dei concerti inseriti in programma, sarà fruibile dagli ospiti di una casa di riposo. Sarà il «Duo Imperial», con un concerto per chitarra e viola, ad inaugurare il festival ad Egna, mentre l’esibizione finale è prevista a Laives, con il «Bozen Brass Quintett". «Auspichiamo una ripresa del tanto atteso festival, che negli anni ha saputo coinvolgere un pubblico appassionato, facendo apprezzare musica d’alto livello e facendo conoscere suggestivi luoghi storici», dichiara Giorgio Nones, assessore alla cultura del Comune di Egna.