Il caso

Giovane donna picchiata e rapinata a Vilpiano  

L’aggressione è avvenuta l'altra sera lungo la provinciale: la donna, 37 anni, è stata trovata sanguinante al capo e alle gambe. La vittima ha lottato e le sue grida hanno fatto accorrere i vicini. Le indagini a cura dei carabinieri: l’ipotesi è una tentata rapina finita male


Massimiliano Bona


VILPIANO. Giovane donna di 37 anni brutalmente aggredita l'altra sera, poco dopo le 21, lungo la strada provinciale all’altezza dell’ex mobilificio Schlemmer a Vilpiano, Terlano. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri del radiomobile di Bolzano ma con ogni probabilità si tratta di una tentata rapina finita male.

L’aggressore l’ha colpita più volte anche alla testa - che sanguinava copiosamente - per strapparle la borsetta ma la donna ha lottato con tutte le sue forze e con le sue urla, dopo una colluttazione durata alcuni minuti, ha obbligato il rapinatore a fuggire a gambe levate per non essere riconosciuto dai vicini.

I primi a soccorrere la donna, che ha origini dell’Est, sono stati due residenti, entrambi con esperienza in ambito medico-sanitario. «Stavo tornando con la mia famiglia in auto - spiega uno dei due - quando ho notato alcune persone molto agitate nei pressi dell’ex mobilificio. Ho ingranato la retro e ho notato la donna sanguinante al capo e alle gambe. Era stata colpita più volte al capo ma era soprattutto terrorizzata. Le ho prestato i primi soccorsi e chiamato l’ambulanza. I vicini, che mi hanno aiutato, hanno sentito le sue grida disperate e sono accorsi in strada per capire cosa stesse succedendo».

L’ambulanza ha trasportato la ferita d’urgenza all’ospedale San Maurizio di Bolzano dove la donna è stata presa in carico dagli operatori del pronto soccorso e dunque medicata per un trauma cranico e anche per le ferite e le escoriazioni riportate alle gambe e ai piedi. Per fortuna le sue condizioni non sono gravi. Resta però lo shock tremendo per un’aggressione evidentemente dettata da futili motivi e compiuta in un orario in cui ci sono ancora parecchie persone in giro. In un paese, tra l’altro, tra i più tranquilli della provincia altoatesina, almeno fino all’altra sera.

La donna, in base alle prime informazioni, non sarebbe residente nel Comune di Terlano. Le telecamere all’ingresso e all’uscita del paese, forse, potrebbero fornire qualche utile indizio. Sui fatti, come detto, indagano i militari dell’Arma.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità