L’osteria contadina dell’anno è a Nalles 

Premiata dalla giuria tra i 42 masi targati Gallo Rosso. Una rigida selezione assicura qualità costante



NALLES. Il riconoscimento di “osteria contadina dell’anno” viene assegnato ogni anno, da ormai 12 anni, a uno dei 42 esercizi targati “Gallo Rosso” presenti nell’opuscolo “Masi con gusto”, come ha ricordato il Presidente dell’Unione agricoltori Leo Tiefenthaler. Quest’anno a convincere la giuria è stato il maso Nalserbacherkeller della famiglia Lucio Pallweber. «Degna di nota è soprattutto l’eccezionale cucina di impronta contadina del Nalserbacherkeller, affidata al fratello Friedl» ha detto Hans Kienzl dell’Unione agricoltori. Il maso Nalserbacherkeller si contraddistingue per l’ampia offerta di prodotti caserecci: gli asparagi, le patate, le marmellate, i distillati, i crauti, il miele e i succhi provengono tutti dal maso. Inoltre, anche il vino è prodotto in casa. «Con la Schiava l’anno scorso Lucio Pallweber ha vinto la degustazione di vini provinciale indetta dall’Unione giovani agricoltori», spiega Hannes Knollseisen dell’Unione agricoltori. Altri criteri che hanno convinto la giuria sono stati l’impegno profuso dalla famiglia che gestisce l’osteria contadina da oltre trent’anni e la cordialità con cui si ricevono gli ospiti. Tiefenthaler ha ricordato il grande impegno della famiglia Pallweber nella produzione dei prodotti caserecci nei campi e in cucina, la cui fama arriva pure alla Bassa Atesina.

Oltre all’osteria contadina dell’anno, l’opuscolo descrive altri 41 esercizi presentando una selezione di piatti proposti e di succhi fatti in casa, descrivendo la struttura e fornendo le informazioni sui vini e gli orari di apertura corredate dalle indicazioni per arrivare in auto e a piedi. I masi annoverati nell’opuscolo sono stati tutti sottoposti a una selezione basata su una serie di rigidi criteri che assicurano un livello di qualità elevato e costante. Oltre all’ambiente rurale e alla struttura, vengono presi in esame i piatti proposti che devono essere rigorosamente fatti in casa. Il “Gallo Rosso” si impegna a favore della trasparenza in merito alla provenienza delle materie prime, che devono essere per l’80% di produzione del maso o di un’altra azienda agricola altoatesina. Inoltre, almeno tre succhi devono essere fatti in casa. Per le osterie di tipo “Buschenschank” vige un ulteriore criterio: il vino deve essere di produzione del maso ed è sottoposto alla valutazione degli esperti del centro di sperimentazione Laimburg e del gruppo di lavoro “viticoltura”. Nelle strutture di tipo “Hofschank” viene invece servita la carne proveniente dal maso.

Accanto all’attività di controllo, l’Unione agricoltori si impegna a favore della formazione volta ad assicurare la qualità dell’offerta. La cooperativa per la formazione dell’Unione propone corsi e seminari per contadini, mentre la ripartizione marketing fornisce il servizio di consulenza.













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