Mongillo: «Dieci giorni per fare la giunta» 

La sindaca ha fissato le priorità del programma: «Polo sociale, pozzo per l’acqua e asilo tedeco»


di Bruno Canali


BRONZOLO. Giorgia Mongillo ieri ha preso possesso del suo nuovo ufficio in Comune. Le abbiamo chiesto cosa fare nei primi 100 giorni. Ma non solo.

Si aspettava un successo di queste proporzioni?

«Sinceramente no e per questo colgo l’occasione per ringraziare coloro che hanno avuto fiducia in me e nella coalizione che mi ha sostenuta. La comunità di Bronzolo voleva un cambio radicale e ha premiato l’unità dimostrata dal nostro schieramento. Ci siamo proposti attraverso una campagna elettorale semplice, chiara e senza polemiche e questo lo abbiamo spiegato ai nostri concittadini, che lo hanno capito».

Anche la Svp ha deciso di appoggiare la sua candidatura affiancandosi alla coalizione di centrodestra: quanto ha pesato questa scelta?

«Ha contato parecchio, tanto che adesso abbiamo anche un consigliere oltre al minimo per governare. Non mi aspettavo peraltro un distacco del genere davanti all’ex sindaco e candidato del centrosinistra Alessandro Bertinazzo».

Adesso può contare su una maggioranza con 9 consiglieri su 15, una situazione che dovrebbe consentirle di arrivare al 2020...

«Credo proprio di si e anzi, con questi numeri possiamo anche amministrare il Comune di Bronzolo da soli, senza l’apporto di forze estranee alla coalizione. Mi sento di dire che non abbiamo bisogno di chiedere niente a nessuno. Vedremo poi, strada facendo, se ci saranno aperture che possano prefigurare un lavoro assieme ad altri. Intanto iniziamo con la necessaria tranquillità che dovrebbe consentirci un ampio margine di azione».

Dunque, prevede tempi rapidi per l'insediamento della nuova giunta?

«Tolti quelli tecnici (giuramento ecc.) direi proprio di si, Penso che in una decina di giorni si potrebbe ufficializzare il nuovo esecutivo per poi portarlo in consiglio comunale».

Lei si è già insiediata in municipio: quali sono le priorità da affrontare prima di tutto il resto?

«Direi intanto tre su tutte: avvio del polo sociale; pozzo idrico e questione del Kindergarten da risolvere. Bisogna anche creare le condizioni affinché tutta la nostra comunità possa vivere bene nel paese. Nei due anni e mezzo che abbiamo davanti, almeno getteremo le basi per i progetti a medio lungo termine».

Lei, professionalmente, lavora come ostetrica; come coniugherà lavoro e attività amministrativa?

«Fino a marzo ho alcuni progetti da seguire legati al mio lavoro e quindi dovrò fare fronte ad entrambi gli impegni. Ma stabilirò anche dei giorni in cui sarò in municipio a disposizione dei residenti».

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