APPIANO. Appiano “città olimpica”. Sono addirittura tre su nove gli atleti (o meglio le atlete) della delegazione provinciale che vivono nella maggiore cittadina dell’Oltradige, la sesta per grandezza dell’Alto Adige. Il primo a coccolarle è il sindaco Wilfried Trettl che ci scherza anche un po’ sopra. «Tanti impianti, il clima giusto ma soprattutto la tenacia tipica delle donne. Oltre a Raphaela Folie, Debora Vivarelli ed Eva Lechner tra le nostre stelle dello sport contiamo anche su Petra Zublasing. Non abbiamo che l’imbarazzo della scelta e sono coperte discipline tra l’altro molto diverse fra loro. Faccio a tutte e tre un grande in bocca al lupo e sono certo che l’immagine del nostro Comune ne guadagnerà ancora. Appiano Women power mi viene da dire».

Vivarelli: «Un risultato per me enorme».

L’Italia del tennistavolo sarà rappresentata da Debora Vivarelli, classe 1993. «Tutti coloro che praticano sport agonistico - ha commentato - sperano un giorno di arrivare alle Olimpiadi. Se riuscirò a esprimermi al massimo, mi auguro di fare qualcosa di buono». Bello il suo ringraziamento sui social per aver raggiunto un traguardo così importante.

«Voglio ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine e che hanno contribuito, non solo negli ultimi anni, ma anche prima, a raggiungere questo risultato per me enorme». Debora fa parte del Gruppo sportivo dell’Esercito. Buoni i risultati a livello internazionale. Ai mondiali è stata 33esima a Düsseldorf 2017 nel doppio misto, 27a ad Halmstad nel 2018 a squadre, 33a a Budapest nel 2019 nel doppio misto e 65 a Budapest 2019 in singolare. È una delle 70 singolariste in gara nel torneo femminile, ma il grande obiettivo era qualificarsi. Tutto quel che verrà ai Giochi sarà tanto di guadagnato.

Folie, pallavolista di Missiano.

Raphaela Folie è di Missiano, piccola frazione di Appiano. È sulla scena nazionale e internazionale da anni. E ha un curriculum di tutto rispetto. Dal campionato 2016-17 è la centrale dell’Imoco Volley e ha portato a casa 4 Supercoppe italiane - venendo premiata nel 2020 come miglior giocatrice - 3 Coppe Italia, 3 scudetti, il campionato mondiale per club 2019 e la Champions League. Con le azzurre ha conquistato la medaglia d'argento al World Grand Prix 2017 e quella di bronzo al campionato europeo 2019. Era rimasta ferma per 8 mesi dopo un grave infortunio al ginocchio sinistro ma è tornata più forte di prima. Nel girone di qualificazione a Catania è stata lei a battere il match point che ha assegnato la vittoria all'Italia che si è così qualificata per Tokyo dove l’obiettivo è quello di conquistrare una medaglia.

Lechner, la biker 36enne con una marcia in più.

Eva Lechner (165 cm per 52 kg), classe 1985, è sulla scena dal 2000 col Dynamic Bike Team Appiano di Antonio Anglani. È una veterana alla quarta Olimpiade, ma nelle precedenti edizioni ha sempre ottenuto piazzamenti inferiori alle aspettative e alla sua indubbie capacità. Ciclocrossista e mountainbiker è stata tre volte campionessa del mondo di staffetta a squadre di cross country (nel 2009, 2012 e 2013) e ha ottenuto due volte una medaglia mondiale individuale di specialità (d'argento nel 2020 e di bronzo nel 2011). L’ultimo risultato di rilievo è stato proprio l'argento ai Mondiali XCO a Leogang, nei pressi di Salisburgo, precedendo l'australiana McConnell. Eva in quell’occasione aveva confermato di essere una combattente autentica. «Quella è stata una gara condotta con esperienza e carattere, un risultato arrivato combattendo dal primo all'ultimo km». Speriamo che lo stesso accada anche a Tokyo.