Piscina coperta e wellness, la sfida è tra Egna e Laives 

Il Comprensorio sta sondando le varie opzioni. Bianchi: «Il modello? Naturno» Beati (Vadena): «Serve una struttura sovracomunale davvero attrattiva»


di Bruno Canali


VADENA/LAIVES. Sono anni che si ipotizza la costruzione di una piscina coperta in Bassa Atesina, magari con dimensioni olimpioniche e le candidature per ospitarla non mancano. A suo tempo l'aveva avanzata anche Laives, così come Egna, Caldaro e anche Ora. Di recente il discorso è stato rispolverato in Comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina. «Se ne parla da anni - dice il sindaco di Laives Christian Bianchi, che fa parte della giunta comprensoriale - e tutto dipenderà da quello che faremo con il progetto di ampliamernto del nostro lido comunale, un progetto da 13 milioni. In questa fase, dopo avere anche acquistato il terreno necessario per l'ampliamento, a livello di maggioranza stiamo valutando se sia possibile, anche col nostro lido, realizzare qualcosa di simile a Naturno, vale a dire una parte all'aperto e una parte al coperto, in maniera da farlo funzionare durante tutto il periodo dell'anno e non solo in estate. La prima valutazione da fare è quella dei costi di costruzione e gestione. È anche chiaro che se poi non dovesse concretizzarsi l'idea a Liaves, per noi l'operazione comprensoriale di un impianto sovracomunale perderebbe di interesse e a quel punto proseguiremo con il nostro piano. Una cosa è certa: ormai c'è un'esigenza crescente di avere questa struttura: la chiedono anche gli operatori turistici e infatti, alcuni grandi alberghi locali si stanno attrezzando autonomamente». Bronzolo invece per ora non ha ancora affrontato questo discorso: «In seno all'esecutivo comunale - afferma infatti la sindaca Giorgia Mongillo - non ne abbiamo parlato e semmai lo faremo quando ci sarà qualcosa di più concreto». Alessandro Beati, primo cittadino di Vadena, è anche vice presidente della Comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina, aggiunge qualche elemento in più. «Non si parla di sola piscina coperta per il circondario ma di qualcosa di più grande e completo, vale a dire piscina e wellness, proprio per ottimizzare le risorse ed essere al passo con i tempi». Certo, noi, come Bronzolo e Laives siamo a 15 km da Egna, uno dei Comuni pretendenti, ma va anche aggiunto che con la mobilità odierna questa non è una distanza insuperabile. Se la struttura sarà attrattiva diventerebbe interessante per tutto il circondario, oltre che per i turisti. Un discorso collegato sarà poi quello di stabilire le quote a parte per sostenere questo grande progetto». Il sindaco di Egna Horst Pichler conferma l’interesse, mentre Caldaro sembra essersi definitivamente defilato.

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