Precipita nel dirupo e muore a 15 anni 

Johannes Roner aveva acceso i fuochi con gli Schützen. Gli amici hanno dato l’allarme a tarda notte. Studiava a Bolzano


di Massimiliano Bona


TERMENO. Johannes Roner è morto a 15 anni dopo essere caduto in un dirupo al termine di una serata di festa con gli Schützen, di cui faceva parte come il padre Franz Josef, consigliere comunale ed ex assessore Svp. Johannes, un ragazzo pieno di energia che giocava a calcio e frequentava la scuola superiore Max Valier a Bolzano, attendeva con impazienza la «Festa del Sacro cuore», un rito che si ripete la prima domenica dopo il Corpus Domini, verso metà giugno. Una ricorrenza che ha un significato religioso ma anche politico.

Secondo la prima ricostruzione il quindicenne di Termeno aveva partecipato ad una delle tante cerimonie di accensione dei fuochi. Gli Schützen - secondo i carabinieri della compagnia di Egna - avevano raggiunto il monte Roen da tutto l’Oltradige ed erano divisi in piccoli gruppi che facevano la spola da una baita all’altra. L’allarme è scattato solo a tarda notte quando gli amici hanno capito che di Johannes non c’era traccia. Si sono subito attivati il soccorso alpino di Caldaro e i vigili del fuoco volontari di Termeno che hanno setacciato la zona palmo a palmo. Il corpo di Roner è stato trovato in tarda mattinata poco lontano dalla baita Schweiggl a circa 1.800 metri di quota. I fuochi, invece, erano stati accesi sul Monte Roen (2.116 metri), la vetta più alta della Mendola, che si affaccia da un lato sulla val di Non e dall’altro scende a strapiombo verso la valle dell'Adige. La baita si trova proprio sulla cresta, su un balcone panoramico. Quando il luogo dell’incidente è stato raggiunto dall’elicottero Pelikan 1 per Johannes non c’era ormai più nulla da fare. Si ipotizza che il ragazzo abbia fatto un volo di almeno un centinaio di metri. Secondo i militari dell’Arma, che hanno sentito amici e conoscenti, la tragedia potrebbe essere stata favorita dall’oscurità. Non è escluso, tra l’altro, che Johannes abbia scelto una scorciatoia oppure un sentiero di cacciatori, visto che conosceva la zona come le sue tasche. In paese la famiglia Roner è particolarmente nota. Il padre, Franz Josef, è un consulente fiscale ma è anche consigliere comunale e cassiere provinciale degli Schützen. La mamma Angelika è originaria della val d’Ultimo. La nonna Rosa ha avuto un ruolo importante nelle donne Svp. Il giovane Johannes è cresciuto in una famiglia molto cattolica tanto da trascorrere diversi anni nella Katholische Jugend (Skj), per poi passare nella sezione giovanile dei cappelli piumati. E proprio qui aveva stretto le sue amicizie più strette. Giocava a pallone sempre con gli Schützen, di cui condivideva gli ideali. Dopo essersi diplomato alla scuola media di Termeno aveva iniziato le superiori a Bolzano, all’Istituto Max Valier. Increduli anche insegnanti e compagni di classe per una tragedia per certi versi ancora inspiegabile.

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