SALORNO. Mentre la sanità provinciale è in pesante ritardo - rispetto al resto d’Italia - nell’introduzione della ricetta elettronica e l’Asl sta ancora studiando la strada migliore per far «dialogare» i sette ospedali con un solo sistema informatico ci sono medici di periferia che stanno cercando di favorire in ogni modo l’uso della tecnologia e della rete.

Un caso virtuoso, in tal senso, è rappresentato da Pier Luigi Simari, medico di base di Salorno, tornato in servizio da febbraio con regole intelligenti anche per non intasare il centralino dell’ambulatorio.

Un esempio? Per i malati cronici - dopo una visita iniziale per verificare le condizioni di salute del paziente - le ricette si prenotano via Messenger e whatsapp. «Sì, ma anche via mail e sms», precisa lo stesso Simari. E si possono ritirare in segreteria dopo la conferma, sempre tramite dispositivi elettronici».

Lo scopo di fondo è anche quello di lasciare (più) libero il telefono del medico per urgenze e visite per problemi di salute ancora da stabilire e verificare in ambulatorio.

Gli ambulatori del dottor Simari sono gli stessi del dottor Bocchi (trasferitosi a Merano dal primo febbraio): a Salorno in piazza Municipio 18 e a Laghetti. Il medico di base riceverà gli assistiti a Salorno il lunedì (15.00-18.00), il martedì (9-12), il giovedì (9.00-12.00) e il venerdì (9.00-12.00). Questi sono invece gli orari di Laghetti: mercoledì dalle 15.00 alle 18.00.