I dati

A Bolzano 13 abitanti su cento risiedono in un alloggio sociale: il 47,4% ha più di 65 anni

Secondo l’indagine di Astat il primato è della città capoluogo dell’Alto Adige, mentre nel resto della provincia la percentuale scende a 5,4%. Nel 2022 in calo invece i dati riguardanti il settore dell’edilizia

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BOLZANO. Nel 2022 il patrimonio abitativo dell'Ipes ammontava a 13.468 alloggi, dato rimasto pressoché invariato rispetto al 2021 (+0,2%). Il 5,4% della popolazione provinciale risiede in un'abitazione dell'Ipes, ma nel comune di Bolzano si sale a 13 abitanti su cento. Inoltre se il 43,9% delle persone titolari di un contratto di affitto con l'Ipes ha più di 65 anni, tale quota sale fino al 47,4% nel capoluogo.

Numeri «snocciolati» dall'Astat insieme a tutti quelli riguardanti l'edilizia nel suo complesso. Il 2022 è stato un anno in negativo per l'attività edile in Alto Adige. Dai dati dell'Istituto provinciale di statistica appena pubblicati, balzano all'occhio alcune cifre. Sono quelle riguardanti il forte calo delle opere ultimate (meno 44% rispetto ai 12 mesi precedenti) e l'altrettanto forte contrazione dei contributi provinciali per nuova costruzione, acquisto o recupero di un immobile (meno 41,2% rispetto al 2021).

Attività edilizia.
Nel 2022 in Alto Adige sono stati concessi e rilasciati permessi di costruire per una cubatura totale di circa 2,6 milioni di metri cubi. Rispetto al 2021 si è registrato un decremento del 32,0% della cubatura prevista nei permessi di costruire; la cubatura prevista nei permessi di costruire per fabbricati non residenziali è diminuita del 22,8%, mentre quella per i fabbricati residenziali del 44,4%. Nel primo caso si è avuto un calo dei nuovi fabbricati (-10,2%) e degli ampliamenti (-43,6%); nel secondo caso i nuovi fabbricati sono diminuiti del 40,6% e gli ampliamenti del 56,2%; per quanto riguarda i fabbricati residenziali, gli alloggi più richiesti sono stati quelli con una superficie abitabile netta tra i 46 m² e i 75 m² (34,4%). Le opere ultimate hanno evidenziato un forte calo (-44,0%).

La diminuzione ha riguardato i fabbricati residenziali (-30,6%) e i fabbricati non residenziali (-52,6%); la cubatura residenziale prevista da permessi di costruire rilasciati si è distribuita, per quanto concerne le zone edilizie, soprattutto tra le zone miste residenziali (centri storici, zone di completamento e di espansione) (78,0%) e le superfici naturali e agricole (21,0%); i fabbricati non residenziali si concentrano invece in particolar modo nelle zone per insediamenti produttivi (45,9%) e nelle superfici naturali e agricole (33,8%). Con 907 interventi di recupero, Bolzano è stato il comune con il valore più elevato in assoluto. Laives, Merano, Brunico, Caldaro e Appiano seguono a distanza con oltre 100 interventi ciascuno. Secondo i permessi di costruire rilasciati nel 2022, la maggior parte dei nuovi fabbricati residenziali è allacciata a un impianto di teleriscaldamento (24,7%), seguiti dai fabbricati serviti da impianti a caldaia di condensazione a metano (16,7%) e da pompe di calore (15,9%).

Tra i nuovi fabbricati non residenziali l'impianto di riscaldamento maggiormente utilizzato è il fotovoltaico (21,9%). Le imprese iscritte alla Cassa edile della provincia di Bolzano, prendendo come riferimento il mese di ottobre 2022, risultano essere 1.582, con una flessione dell'1,2% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. In confronto al 2021 si è evidenziato un calo delle imprese iscritte aventi fino a 50 addetti e di quelle con più di 100 addetti. Aumentano da 23 a 25 (+8,7%) soltanto le imprese con 50-99 addetti; sono stati registrati 11.788 lavoratori attivi, valore inferiore a quanto rilevato nel 2021 (-4,9%). Questa diminuzione è ascrivibile ad entrambi i comparti (artigianato e industria).

Edilizia abitativa.
L'edilizia abitativa pubblica, di cui si monitorano le agevolazioni concesse e il patrimonio di alloggi di proprietà dell'amministrazione pubblica, si è invece caratterizzata per i seguenti punti salienti: nel 2022, tramite gli uffici della Provincia di Bolzano, sono stati erogati contributi per un totale di 41,6 milioni di euro (-41,2% rispetto al 2021), di cui 27,0 milioni di euro destinati alla nuova costruzione, all'acquisto e al recupero di abitazioni per il fabbisogno abitativo primario. L'agevolazione più richiesta dalle cittadine e dai cittadini sono i contributi a fondo perduto.

L'ammontare dei contributi erogati di questo tipo ha subito un calo del 23,4% rispetto al 2021; sono aumentate le domande di agevolazioni edilizie esaminate dalla Provincia di Bolzano, passate da 1.092 nel 2021 a 1.688 unità (+54,6%); sono state approvate 1.592 domande (+58,7%). Nove domande su dieci rispettavano i requisiti previsti dalla normativa (94,3%); la motivazione prevalente per le domande di contributo è l'acquisto (61,1% delle domande approvate), seguita dal recupero edilizio (19,8%); il 66,1% delle domande approvate proviene da richiedenti appartenenti al gruppo linguistico tedesco, il 28,7% da richiedenti del gruppo italiano, il 3,2% da ladini e il 2,0% da altre persone, soprattutto extra-comunitarie; le domande di contributo approvate per il risanamento convenzionato di abitazioni sono passate da 55 a 152 domande.













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