lo studio

A Bolzano verranno a viverci altri 20mila abitanti, ma non subito: nei prossimi 30 anni

L’Istituto europeo di statistica ha provato ad anticipare i flussi demografici che riguardano i maggiori centri italiani ed europei. Bolzano è in controtendenza rispetto alla media italiana che subirà un calo del 3,1% della popolazione.



BOLZANO. Altre 20mila persone verranno a vivere a Bolzano. Non subito, però, fra un po’. Nei prossimi 30 anni. Lo dice uno studio dell’Istituto europeo di statistica che ha provato ad anticipare i flussi demografici che riguardano i maggiori centri italiani ed europei.

E se Bolzano, secondo questo studio, aumenterà la propria popolazione nei prossimi trent'anni, le regioni urbane italiane perderanno in media il 3,1% della loro popolazione. Saranno le isole a essere le più colpite. Le proiezioni demografiche  di Eurostat, per il periodo 2019-2050, vedono l'Italia posizionarsi quinta in Ue per calo demografico urbano, in controtendenza con il resto del Continente.

Delle cinque aree italiane che registreranno il calo più profondo, quattro si trovano in Sardegna e una in Sicilia: Carbonia-Iglesias (-25,5%), Medio Campidano (-24,6%), Oristano (-23,2%) , Nuoro (-22,3%) ed Enna (-20,2%). A fare da contraltare ci sono invece le città di Bolzano (+ 21,5%), Verona (+ 12,1%), Parma (+ 10%), Modena (+ 9%) e Bologna (+ 8,7%) .

In generale, l’istituto di statistica europeo indica che tre regioni urbane su cinque vedranno crescere la loro popolazione. Un trend che riguarda 15 Stati membri su 27. A vedere gli aumenti più significativi saranno Malta (35,4%), l'Irlanda (29,2%) e la Svezia (25,1%), mentre la popolazione diminuirà sensibilmente in Lettonia (-17,7%), Grecia (-16,7%) e Polonia (-10,3%). Opposto invece il discorso per la popolazione delle regioni rurali, che dovrebbe diminuire in quattro casi su cinque e in una ventina di Stati membri. In forte calo soprattutto la Lituania (-43,5%), la Lettonia (-37,6%) e la Bulgaria (-26,8%). Un aumento sarebbe invece soltanto Irlanda (24,5%), Svezia (10,9%), Danimarca (1,2%) e Belgio (1%). (ANSA). YEB-ZVB l'Irlanda (29,2%) e la Svezia (25,1%), mentre la popolazione diminuirà sensibilmente in Lettonia (-17,7%), Grecia (-16,7%) e Polonia (-10,3% ).

Opposto invece il discorso per la popolazione delle regioni rurali, che dovrebbe diminuire in quattro casi su cinque e in una ventina di Stati membri. In forte calo soprattutto la Lituania (-43,5%), la Lettonia (-37,6%) e la Bulgaria (-26,8%). Un aumento sarebbe invece soltanto Irlanda (24,5%), Svezia (10,9%), Danimarca (1,2%) e Belgio (1%). 













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