Acqua in palestra, lezioni a singhiozzo

Infiltrazioni alla «Ada Negri»: cancellate alcune ore di ginnastica. Gallo: subito i primi interventi, ristrutturazione nel 2017


di Alan Conti


BOLZANO. Palestra chiusa per pioggia, niente educazione fisica. È quanto accaduto la settimana scorsa alla scuola media Ada Negri di viale Druso dopo alcune precipitazioni. Un caso affatto isolato che si ripete con una certa frequenza date le pecche di una struttura che mostra tutte le debolezze degli anni. All’interno delle mura, infatti, le tubazioni per lo scolo dell’acqua piovana non tengono più e in poco tempo inzuppano l’intonaco. Non a caso in palestra le macchie e i danni da umidità sono piuttosto evidenti. Non bastasse ecco che il tetto, architettonicamente all’avanguardia, paga il suo essere così avveniristico. All’intersezione tra la copertura di vetro e la base di metallo, infatti, i materiali si sono slabbrati per colpa delle intemperie lasciando un gioco sufficiente all’acqua per infilarsi anche in quello spazio. Risultato? Oltre alle pareti segnate dalla muffa, sul parquet piove anche dal tetto. Sono questi i giorni in cui il dirigente dell’Istituto Comprensivo Bolzano 2 Paolo Lorenzi è costretto a chiudere le porte e sopprimere le lezioni di educazione fisica. Perlomeno nella loro forma pratica.

Il quadro fosco, però, non si limita alla palestra perchè anche alcune aule interne soffrono di infiltrazioni. Il laboratorio di ceramica, per esempio, paga spesso dazio. Una situazione di difficoltà che ha spinto il Comune a prendere di petto la situazione con interventi immediati e una riunione programmatica con genitori e insegnanti lo scorso 10 gennaio. «In questo momento cerchiamo di tamponare il disagio per permettere alla scuola di essere funzionale» spiega l’assessore ai lavori pubblici Luigi Gallo. «Sulla palestra provvediamo a sanare i materiali delle tubazioni e del tetto. In tutto abbiamo due cantieri attivi. Le soluzioni tampone si concentreranno anche nell’aula per la ceramica, ma abbiamo pure da risolvere il problema della biblioteca al freddo. In tutto si tratta di spese che impegnano qualche centinaia di migliaia di euro». La situazione, quindi, non è affatto semplice. «No, non a caso esiste una spesa di progettualità nel prossimo bilancio pari a 700mila euro. Si tratta della fase di elaborazione di una ristrutturazione complessiva da 10 milioni di euro che dovrebbe partire nel 2017 concretizzandosi in diversi lotti estivi. Un grande lavoro complessivo di riqualificazione in cui vogliamo anche modificare la palestra rendendola omologabile per alcuni campionati sportivi. Ci piacerebbe allargarla e dotarla di una specie di tribunetta utile a ospitare qualche spettatore». Senza il bisogno di ombrelli.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità