BOLZANO. Adunata degli Alpini. Il comitato organizzatore alle prese con il problema delle tendopoli. Si è tenuta l'ennesima riunione del comitato organizzatore della prossima adunata, che si terrà dall'11 al 13 maggio prossimi. Tantissimi i punti all'ordine del giorno, ma ieri si è soprattutto discusso dei terreni dove verranno piantate le tende delle penne nere, in particolare nella nuova zona di espansione a sud di via Einstein. Come precisano gli organizzatori, i terreni sono stati messi a disposizione dalla Bls, anche se ancora manca la formalizzazione contrattuale.

In passato utilizzati come frutteti, in futuro diventeranno sedi delle nuove aziende che andranno ad insediarsi nella nuova zona produttiva voluta dalla Provincia. Temporaneamente, per una settimana a inizio maggio, verranno messi a disposizione degli alpini. Tempo meteorologico permettendo, e in questa stagione è sempre un terno al lotto, i terreni dovranno essere ora ripuliti di piante, radici e vegetazione spontanea, dopodiché dovranno essere sistemati per poter ospitare la tendopoli. Oltre alle necessarie infrastrutture come acqua, fognature, luce e gas, il terreno dovrà essere livellato, battuto.

E proprio qui sorge il problema. Perché, trattandosi di ex frutteti, per circa un metro di profondità la terra è assai pregiata, pare molto ambita sul mercato. Insomma, guai a maltrattarla, perché il valore crollerebbe. Sistemarla si può, ma i metodi sono costosi. Ergo, si sta cercando l'uovo di Colombo: la soluzione tecnica meno impattante e meno costosa possibile. Problemi simili anche nelle altre aree destinate a tendopoli, come al Parco Europa. Si dovranno effettuare sopralluoghi, esperire prove, tentare soluzioni.

Ieri si è cominciato anche a ragionare di mobilità. Anche qui, tanto da lavorare. Un esempio su tutti: servirebbero dei treni speciali, ma ci sono una miriade di enti da contattare solo per inoltrare la domanda... Ieri si è parlato anche di imbandieramento della città. (da.pa)