Adunata, sicurezza targata Bolzano 

Gli uomini della Protezione civile dell’ANA Alto Adige hanno operato sui treni e alla stazione di Trento



BOLZANO. La 91ma Adunata Nazionale degli Alpini 2018 a Trento è stata una grande festa, con un flusso si centinaia di migliaia di Alpini e simpatizzanti, molti dei quali arrivati in treno.

Nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 maggio, all’apice della festa, la stazione ferroviaria ha vissuto un afflusso straordinario di viaggiatori: sono infatti migliaia le persone che hanno affollato i convogli in partenza verso le varie destinazioni. Per questo la Protezione aziendale di Rfi ha chiesto di scendere in campo alla Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini.

Il meglio dell'Adunata in 100 foto

E' calato il sipario sulla 91esima Adunata nazionale degli alpini, ospitata a Trento. Una magica tre giorni da ricordare con gli scatti più significativi

«Una squadra di Protezione Civile dell’Alto Adige, abilitata da Rfi e dalla Protezione Aziendale ha lavorato a Trento in affiancamento alla Protezione Aziendale stessa in ambito ferroviario sui binari di corsa – spiega il coordinatore bolzanino Luca Zanoni –. Sono 10 i volontari dell’Alto Adige scesi a Trento, abilitati e formati a questo tipo di attività che hanno collaborato con le Ferrovie dello Stato per garantire la sicurezza e l’incolumità dei passeggeri nell’ambito ferroviario. Si tratta dell’unica squadra abilitata a questi compiti nell’ambito della Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini». Come tutte le attività della Protezione Civile Ana, i volontari sono stati inseriti nel nuovo e collaudato sistema “Vol.A”, che permette di verificare e assegnare il personale adatto elle mansioni richieste, ma autorizzandone l’impiego solo se opportunamente formato in possesso di tutti i requisiti.

Le attività di supporto alla Protezione Aziendale RFI è iniziata nel pomeriggio di sabato 12 maggio, con un consueto briefing tra tutte le parti coinvolte (Protezione Aziendale Rfi, Personale viaggiante Trenitalia, Polfer e Protezione Civile ANA Alto Adige), nel quale l’ingegner Alessandro Martino (referente di Protezione Aziendale per il Nord Est di Gruppo ferrovie dello Stato italiane), Paolo Borghini (Protezione Aziendale RFI) e il direttore del Trasporto Regionale del Trentino Alto Adige Roger Hopfinger hanno illustrato il piano organizzativo, misure gestionali, di prevenzione e di emergenza messe in atto per l’Adunata.

Il diktat è stato quello di garantire la sicurezza dei viaggiatori, molti dei quali probabilmente in alterazione per stanchezza e assunzione di alcol.

Per questo la Protezione Aziendale ha RFI ha previsto flussi a senso unico, con frazionamento degli ingressi secondo la capienza dei treni.

Nei punti critici, affiancati al personale Rfi e Polfer, sono stati dislocati i volontari della Prociv ANA Alto Adige, che grazie alla formazione ricevuta da Trenitalia e RFI, ai vari corsi obbligatori e alla consolidata esperienza in ambito ferroviario e nella gestione di grandi flussi di persone, ha potuto dare un apporto fondamentale.

La prima volta di un impiego di questo tipo per i volontari della Prociv ANA Sezione Alto Adige, è stata in occasione dell’85ma Adunata, quella di casa, nel 2012, a Bolzano, che ha gettato le basi per la preziosa specializzazione e collaborazione con RFI e Trenitalia, che vede impegnati i volontari propri in ogni Adunata gestita dal 3° Raggruppamento di cui fa parte, oltre al servizio shuttle, sempre in collaborazione con Trenitalia, in occasione del Mercatino di Natale di Bolzano.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità