BOLZANO. In attesa di definire la delicata questione del subentro a Darwin per la linea Bolzano - Roma e di formalizzare la collaborazione con lo scalo di Innsbruck (vedi pezzo a lato), il rilancio dell'aeroporto di Bolzano sembra destinato a ripartire dall'attivazione, nel giro di qualche mese, di una linea Cargo. La Sem - Southern Europa Maintenance AirCargo - sta già pubblicizzando infatti sul suo sito sei collegamenti settimanali da Bolzano a Colonia. Una conferma dell’attrattività dello scalo altoatesino anche dal punto di vista squisitamente commerciale anche per la clientela tedesca. Del resto l’import-export con la Germania ha da sempre volumi rilevanti. «I voli cargo - si legge nel sito in tre lingue della Sem - avranno inizio entro gennaio 2015 (sulla data in realtà sembra esserci ancora qualche dubbio ndr) e collegheranno Bolzano e Colonia sei volte alla settimana. Oltre al trasporto per via aerea curiamo anche il ritiro e la distribuzione nei vari Hub italiani».

Quasi a sottolineare come Bolzano possa diventare una semplice tappa di passaggio per la merce diretta a Sud. «Il risparmio di tempo è importante non solo per le merci deperibili, ma anche per commesse urgenti per ricambi, hardware o altro che arriveranno a destinazione con circa 48 ore di anticipo. Sono in programma anche altri collegamenti tra il Nord è il Sud Europa con voli charter su richiesta».

Se si dà un'occhiata alle statistiche dell'aeroporto di Bolzano (www.assaeroporti.com) alla voce "Cargo" si nota uno zero assoluto, ma grazie all'intesa con la Southern Europe Maintenance AirCargo sembrano aprirsi nuove prospettive commerciali. «Sul sito della Sem - sottolinea Luca Raucci di Fly Bolzano - ci sono i moduli per richiedere i trasporti, i flyer, le foto e altro materiale. La Sem AirCargo, non è certo un'azienda modesta. Basti pensare che fa manutenzione in Europa anche all'A380».

Nella mattinata di ieri sono arrivate anche le prime conferme dell’Abd, con le dichiarazioni del presidente Engelbert Ritsch. «Noi abbiamo già chiesto e ottenuto l’autorizzazione dell’Enac e posso dire che faremo atterrare solo aerei certificati. A questo progetto c’è dietro un’azienda altoatesina, la Alpentrans, ma non posso ancora sbilanciarmi sulla data d’inizio. È più di un anno che ci stiamo lavorando».

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