Ai dirigenti 74 mila euro come premio di risultato

La «torta» spartita tra i 15 interessati: le somme maggiori a segretario e vice «La scelta legata agli obiettivi raggiunti ed alle singole capacità manageriali»


di Giuseppe Rossi ; di Giuseppe Rossi


MERANO. I quindici dirigenti del Comune di Merano lo scorso anno sono stati tutti talmente bravi e hanno raggiunto così tanti obiettivi loro assegnati che avrebbero meritato addirittura più del fondo stabilito per legge per le indennità di risultato. Si sono invece dovuti "accontentare" di premi per 74 mila euro.

A una settimana dall’approvazione in giunta comunale, da ieri la delibera con la quale sindaco Günther Januth e assessori hanno approvato le indennità di risultato a segretario generale, vice, capi ripartizione e capi ufficio del Comune di Merano è pubblica. Premi la cui entità farà di certo sobbalzare sulla sedia qualche operaio o impiegato, per non parlare di chi oggi si trova in mobilità o licenziato dalla propria azienda in crisi. Per premiare in maniera adeguata i dirigenti e gli obiettivi raggiunti di quattrini ne sarebbero addirittura serviti di più, si parla di quasi centomila euro.

“In base alle valutazioni assegnate alla dirigenza - si legge infatti nelle premesse della delibera votata all’unanimità dalla giunta comunale schierata al completo - risulta una somma totale eccedente rispetto al fondo previsto per l’assegnazione dell’indennità di risultato. È necessario pertanto provvedere per tutta la dirigenza alla riduzione percentuale dell’indennità”. In pratica riparametrizzando i premi sul totale di 73.723 euro disponibili. Lo scorso anno i premi erano stati di appena 200 euro inferiori. E non stiamo parlando di dirigenti che guadagnano poco. Senza indennità di risultato, si va da uno stipendio di 122 mila euro lordi percepito lo scorso anno dal segretario generale Günther Bernhart, agli 88 mila dell’ingegnere capo Stefan Götsch (sempre 2013), per scendere fino ai 57 mila del capo ufficio meno pagato. Nel calcolo dei premi si è tenuto conto per il 50% del raggiungimento degli obiettivi affidati e per la restante metà delle cosiddette capacità e competenze manageriali di ognuno dei 15 beneficiari.

Ma nel computo si è anche tenuto conto dell’orario di lavoro (full o part-time) o ancora dei periodi di assenza superiori ai 30 giorni. Obiettivi e capacità di segretario generale e vice sono state valutate da sindaco, vice e assessore al personale. Tra i beneficiari del premio anche quei dirigenti che si trovavano a capo dei tre dipendenti comunali licenziati a giugno 2013 per assenteismo. I due premi maggiori vanno anche quest’anno al segretario generale Günther Bernhart (11.200 euro) e alla vice Daniela Cinque (8.516). Ai restanti quattro capi ripartizione sono stati assegnati 6.533 euro (Fabrizio Piras, comandante dei vigili urbani), 6.430 euro (Barbara Nesticò, ripartizione cultura e sociale) e 6.395 euro (Bruno Chizzali, ragioneria). Tra i capi ripartizione quello che ha ottenuto un premio minore è l’ingegnere capo Stefan Götsch con 4.502 euro sempre lordi. I premi di risultato lordi per i capi ufficio sono andati a Petra Notdurfter (personale) con 4.328 euro, Nicola De Bertoldi (edilizia privata) 3.570 euro, Angela Musillo (patrimonio) 3.256 euro, Andrea Tedesco (edilizia pubblica) 3.241 euro, Anni Schwarz (ambiente e sport) 3.242 euro e Sabine Raffeiner (assistenza) 3.757 euro.

Tre i dirigenti che hanno percepito importi minori in quanto godono di un contratto part-time: Karoline Riffeser (informatica e servizi demografici) 3.879 euro, Alda Dellantonio (avvocatura) 2.017 euro e Alice Bertoli (scuola) 2.849 euro.













Altre notizie

Attualità