Alpini, è un affare per tutti

Bar e ristoranti si allargano, già assegnati i 169 stand



BOLZANO. La deregulation totale annunciata dalla giunta comunale di Bolzano per l'adunata degli alpini a metà maggio, ha creato curiosità nei gestori di bar e ristoranti che hanno scoperto di poter approfittare dell'occasione, ma anche non poche perplessità in chi ha appena pagato la tassa per allestire il proprio stand, gastronomico, di abbigliamento, di gadget o semplicemente associazionistico.

Meglio dunque fare chiarezza, anche perché l'organizzazione di un evento di questa portata richiede un eccesso di zelo e nessuna appossimazione: da un lato il Comune ha concesso licenze straordinarie di occupazione del suolo pubblico a 169 "standisti" che in varie zone di Bolzano potranno allestire il loro banchetto pagando una tassa giornaliera di 400 euro (più spese) oppure di 800 per i tre giorni, dall'11 al 13 maggio.

Questo anche per offrire un'alternativa agli ambulanti del sabato che in quell'occasione dovranno rinunciare al mercato di Piazza Vittoria, sospeso appunto per lasciare spazio agli alpini. Questi stand non potranno essere allestiti davanti a negozi o ad altri esercizi commerciali "fissi" e sono già andati esauriti.

Tutt'altra storia quella regolata dalla...deregulation: centinaia fra bar e ristoranti si daranno da fare per servire le centinaia di migliaia di alpini che confluiranno in città in quei giorni, e per rendere un servizio migliore potranno allestire delle mescite all'aperto senza pagare tasse particolari. Ristoranti e bar che già dispongono di un pleateatico o di uno spazio open air, potranno utilizzare quello spazio o convertirlo (ad esempio sostituire tavolini e sedie con punti di mescita di bevande e servizio cibi), mentre chi non ne dispone potrà allestire uno spazio al massimo di 3 metri quadrati proprio davanti al proprio esercizio commerciale. Altra deroga alle leggi vigenti e agli orari stabiliti, la possibilità di tenere aperto: i bar fino alle 3, i negozi fino alle 23. E anche eventuali eventi musicali o di animazione saranno liberi da licenze e balzelli. Chi ne vuole approfittare è avvisato.

L'adunata degli Alpini si annuncia come la più grande manifestazione mai vista in Alto Adige. Quindi anche i permessi saranno improntati ad una eccezionale tolleranza. Naturalmente non tutti saranno contenti di vedere in giro fiumi di gente e di ascoltare musicanti di strada dopo la mezzanotte. Ma appunto di eccezione si tratta e dunque il Comune largheggia nei permessi valorizzando la festa e chiedendo ai suoi cittadini di partecipare piuttosto che di resistere passivamente o, peggio, di protestare ad oltranza. Del resto, saranno cinquecento i bar che "scenderanno in piazza" per servire gli Alpini, anche perché in tempi di crisi l'occasione di fare affari è ghiotta. (f.za.)













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