Alto Adige, Urzì (Fli) accusa il Pd: "Hanno votato contro il marchio bilingue"

Bocciato un emendamento presentato dall'esponente finiano sul marchio Alto Adige/Suedtirol, che non ha ottenuto l'appoggio del Pd



BOLZANO.''Gli assessori Tommasini e Bizzo del Pd hanno votato contro l'uso bilingue del marchio Alto Adige, allineandosi a Freiheitlichen, Suedtiroler Freiheit di Eva Klotz e Sven Knoll, Ufs''.

Lo afferma Alessandro Urzì di Futuro e libertà, commentando l'esito del dibattito su un suo emendamento in consiglio provinciale a Bolzano.

Nell'ambito della discussione sulla finanziaria 2011 della Provincia, Urzì aveva proposto che il logo venisse usato nella versione bilingue ''Alto Adige/Suedtirol'' ogni qualvolta esso sia rivolto alla generalità dei cittadini.

''Mi sono appellato esplicitamente alla componente italiana in giunta provinciale (Pd) per ottenere garanzie precise in questo senso'', riferisce ancora Urzì, o ''che venisse almeno chiarita la ragione del voto ma la delegazione del Pd non ha voluto nemmeno intervenire''.

L'emendamento è stato bocciato e ciò significa, secondo l'esponente di Fli, che ''ora si userà solo il marchio in lingua tedesca Suedtirol''.













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