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Anagrafe di Bolzano, traslocano due servizi 

Archiviate definitivamente le ipotesi, più volte ventilate in questi anni, di realizzare una nuova sede; si punta sulla digitalizzazione del vecchio edificio di via Vintola. I lavori partiranno entro il mese. Si spostano temporaneamente in Municipio gli uffici cittadinanza e matrimoni



BOLZANO. Ristrutturiamo la sede di via Vinkler/Vintola o ne costruiamo una nuova? Oppure considerata l’ubicazione dei nuovi quartieri, tra viale Druso e via Resia, realizziamo da quelle parti una sede distaccata? In attesa di una decisione da parte del Comune che non è mai arrivata, sono cambiate le esigenze: il processo di digitalizzazione ha rivoluzionato i servizi e il modo di accedervi da parte della popolazione.

Risultato: la giunta comunale recentemente ha deciso di intervenire sulla vecchia sede, rifacendo innanzitutto il cablaggio di entrambi i piani e spostando a pianoterra gli uffici cui accede il pubblico. I lavori costeranno circa 400 mila euro ed inizieranno entro il mese. I disagi per gli utenti dovrebbero essere contenuti.

«Il piano messo a punto assieme ai Lavori pubblici - spiega l’assessore Angelo Gennaccaro - prevede di spostare solo l’ufficio cittadinanza e l’ufficio matrimoni a pianoterra del Municipio. Sono pratiche che non si possono fare online; vanno fatte in presenza. Si tratta comunque di traslochi provvisori: l’ufficio matrimoni tornerà nella sede dell’Anagrafe tra sei mesi; l’ufficio cittadinanza tra quattro».

Il progetto, oltre al rifacimento del cablaggio, cosa prevede?

«L’obiettivo dell’intervento è innanzitutto il potenziamento della rete informatica. Però si approfitta dell’occasione, anche per riorganizzare gli spazi di accoglienza del pubblico a pianoterra. In particolare il servizio che rilascia la carta d’identità, documento per il quale la persona che lo richiede deve recarsi negli uffici dell’Anagrafe».

All’Ufficio servizi demografici di Bolzano, direttrice Manuela Buonfrate, lavorano una sessantina di persone. La pandemia ha cambiato il modo di lavorare anche qui: procedure e pratiche sono state digitalizzate.

La strada è tracciata e si andrà sempre più in questa direzione. Per i giovani, nati digitali, non ci sono problemi. Anzi: apprezzano il fatto di poter fare una serie di pratiche dal proprio computer e smartphone; e se proprio bisogna rivolgersi agli uffici comunali, si prenota l’appuntamento. Le difficoltà le incontrano soprattutto gli anziani.

Il prossimo mese dovrebbe aprire a Firmian un ufficio Anagrafe, dove si potranno fare le carte d’identità digitali senza andare in via Vintler/Vintola. Il nuovo servizio contribuirà a velocizzare il passaggio al digitale nella pubblica amministrazione, riducendo tra le altre cose, spostamenti, costi e tempi d’attesa.

«Ma sarà anche un luogo - promette Gennaccaro - in cui i cittadini che hanno poca dimestichezza con le tecnologie, impareranno ad usarle e apprezzarne i benefici. Ci saranno i dipendenti comunali che aiuteranno chi è in difficoltà. Partiamo con una fase sperimentale da estendere alle sedi dei Centri Civici».

Proprio per sostenere il processo di digitalizzazione, l’assessore, attraverso i Centri Civici di Quartiere e la stretta collaborazione di una decina di associazioni cittadine, ha promosso nei mesi scorsi il progetto DigiBz. Lo scopo: aiutare i cittadini a superare quei piccoli e grandi ostacoli o quelle vere e proprie barriere che impediscono di accedere al mondo digitale.

«La cosa curiosa comunque - dice Gennaccaro - è che a lamentarsi del passaggio alle procedure online dei servizi anagrafici, è in genere la fascia dai 50 ai 60 anni. I più giovani non hanno problemi ovviamente; i più anziani ricorrono all’aiuto di figli e nipoti».













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