Memoria

Anpi Alto Adige: «Bolzano ha dimenticato Andrea Mascagni»

Secondo l’associazione è necessario ricordare il partigiano, musicista e senatore scomparso l'8 febbraio del 2004 con iniziative ma anche con luoghi di memoria



BOLZANO. "Bolzano ha (quasi) dimenticato" Andrea Mascagni "nonostante il suo ruolo non certo secondario nella Resistenza, nella cultura, basti solo pensare all'Orchestra Haydn, nella vita politica e istituzionale". Lo sostiene Anpi Alto Adige Südtirol che propone di ricordare il partigiano, musicista e senatore scomparso l'8 febbraio del 2004 "con iniziative (noi lo faremo intorno al 25 aprile), ma anche con luoghi di memoria".

A Mascagni "ideatore e animatore di fondamentali istituzioni culturali, inflessibile avversario dei nazionalismi e lungimirante costruttore dell'autonomia e della convivenza nella nostra terra, infaticabile testimone, insieme all'amata Nella, della memoria della Resistenza e dei valori della Costituzione - afferma l'Anpi - non sarebbe certamente piaciuto il nuovo corso della politica nazionale e altoatesina. Ma con la sua solita ruvida energia avrebbe richiamato tutti a rimboccarsi le maniche, a studiare, a capire e a lavorare concretamente per costruire le alternative a partire dall'attuazione concreta dei valori fondamentali della Costituzione". Anpi suggerisce, quindi, di ricordare Mascagni con "un albero sulla collina delle Sagge e dei Saggi accanto alla sua amata Nella, in un luogo culturale (Haydn o Conservatorio) con una targa, nelle intitolazioni dei luoghi della Città". "Rinnoviamo, poi, la nostra proposta di dedicare il parco di Piazza Adriano alle partigiane e ai partigiani delle due lungimiranti Resistenze della nostra terra", conclude la nota. 













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