BOLZANO. A Casanova  sta nascendo una "casa protetta”, qualcosa di anomalo rispetto ad una casa di riposo: un florilegio delle architetture di tutto il mondo. Infatti ogni finestra, ogni balcone è diverso dall'altro e ognuno di loro è stato costruito ispirandosi ai grandi progettisti.

C'è quello che rimanda ad Adolf Loos, Le Corbusier, il balcone Alvar Aalto o Walter Gropius, il vetro incorniciato di Aldo Rossi o lo scorcio preso da Luis Kahn, James Stirling o Steven Holl.

Il progetto, dell' architetto Claudio Lucchin, è stato già approvato alcuni mesi fa dal Comune ed ora, ultimissima fase, è stata bandita la gara per la sua realizzazione.