Appello di Kompatscher «Ora stipendi più equi» 

La replica di Assoimprenditori: «Abbiamo sempre fatto la nostra parte» Areale fs: da definire gli ultimi dettagli con l’amministrazione comunale



BOLZANO. «L’Alto Adige ha un livello di occupazione mai raggiunto prima, ma ci sono ancora persone che, pur lavorando, faticano ad arrivare a fine mese, perché gli stipendi, negli ultimi anni, hanno perso potere d’acquisto. Dobbiamo fare in modo che tutti fruiscano dei benefici della ripresa economica. I datori di lavoro si adoperino a favore di retribuzioni sempre più eque». Questo l’auspicio del presidente Arno Kompatscher, espresso ieri durante l’evento conclusivo di legislatura #5Jahre5anni che si è tenuto nel cortile interno di Palazzo Widmann: al tavolo c’erano tutti gli assessori - unica assente l’assessora Martha Stocker ancora in vacanza - che hanno ripercorso con l’aiuto di un video proiettato su un maxischermo i risultati più importanti della legislatura. Ricordiamo che degli assessori uscenti non si ricadidano ad ottobre Martha Stocker, Richard Theiner e Florian Mussner.

Gli imprenditori. Al richiamo di Kompatscher ha risposto immediatamente il presidente di Assoimprenditori Federico Giudiceandrea: «Le imprese hanno sempre fatto la loro parte. Le retribuzioni medie pagate nelle nostre imprese sono superiori del 30%. Allo stesso tempo l’industria offre posti di lavoro più sicuri: 9 contratti su 10 sono a tempo indeterminato, la percentuale più alta registrata tra tutti i settori economici, amministrazione pubblica compresa». Situazione questa favorita, oltre che dall’export - le “imprese esportatrici pagano stipendi abbondantemente superiori a quelle non esportatrici” - dagli sgravi concessi dalla Provincia sull’addizionale Irpef.

E il presidente Kompatscher sembra deciso a continuare su questa strada, ipotizzando per il futuro “sgravi fiscali per quelle aziende che diano parte degli utili ai loro dipendenti”.

Quindi, parlando di sanità, Kompatscher ha sottolineato come tra le sfide che attendono la nuova giunta ci siano "la riduzione dei tempi di attesa per le visite e nuovi interventi per migliorare la situazione del Pronto soccorso dell’ospedale San Maurizio con spazi più ampi e un nuovo sistema di Triage”. Oltre alla creazione di un’Asl unica, per cui secondo il presidente in questa legislatura si sono poste le basi, mentre la prossima servirà a tradurla in pratica, passando dalle attuali cinque ad una Asl unica appunto.

Per quanto riguarda la carenza di medici, ha, infine, ricordato che il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha garantito il proprio appoggio al riconoscimento delle specializzazioni dei medici.

Areale fs. In riferimento alla delicata partita relativa all’Areale ferroviario, il presidente ha assicurato che ormai manca poco alla definizione dell’accordo di programma, “ma con il Comune dovremo chiuderci in una stanza e non uscire, fino a quando non si sono definiti anche gli ultimi dettagli”.

Maxi-gara. A luglio la Provincia ha deciso di annullare in via di autotutela la maxi-gara da 962 milioni di euro per l’affidamento dei servizi di linea extraurbani con autobus. L’ attuale concessione del servizio affidato a Sad scade il 18 novembre: tre mesi sono pochi per bandire la gara e fare un nuovo affidamento. Kompatscher ha spiegato che verrà concessa una proroga alla Sad fino al giugno prossimo quando entrerà in vigore l’orario estivo.

Plurilinguismo. Il vicepresidente della giunta, Christian Tommasini, ha incentrato l’intervento su formazione e convivenza tra i gruppi linguistici. «Vogliamo continuare ad impegnarci – ha detto - per un Alto Adige più aperto, plurilingue ed europeo. Lavoriamo perché, con lo sviluppo dell’autonomia, ognuno si senta a casa in questa terra: puntiamo sulla scuola plurilingue, sulla valorizzazione delle culture, su una sanità efficiente, una casa per tutti ed un lavoro qualificato che consenta ad ognuno di contribuire al benessere e allo sviluppo collettivo».

Casa. Tommasini ha ricordato inoltre come nel 2017 siano stati erogati a favore dei 1278 richiedenti, che hanno visto accolte le domande di contributi, circa 51 milioni di euro per acquisto, costruzione ed ristrutturazione della prima casa. Dal 2014 al 2017 sono stati costruiti 182 nuovi appartamenti di proprietà dell'Ipes; 1591 sono stati ristrutturati e 1526 sono stati assegnati a nuovi inquilini. Tra il 2014 ed il 2017 per l’acquisizione delle aree sono stati erogati 70 milioni di euro e per la loro urbanizzazione circa 27,5 che sono stati versati ai Comuni.

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