Appiano, rimborsi per l’Imu non dovuta

Approvate tredici richieste di altrettanti residenti per importi che oscillano da 28 a poco meno di 400 euro


di Massimiliano Bona


APPIANO. Ricevere un bonifico, sul proprio conto corrente, fa sempre piacere. Ma quando il motivo dell'accredito della somma è la restituzione di un'imposta non dovuta la soddisfazione è doppia. E questo è quanto sta accadendo in questi giorni a numerosi cittadini del Comune di Appiano che si sono visti restituire somme più e meno elevate, da 37 a 400 euro, legate al pagamento dell'Imu, l'imposta comunale sugli immobili del 2013.

All'origine del rimborso, per il quale bisognava comunque presentare domanda, ci sono i motivi più svariati: in molti si sono visto calcolare l'imposta su una base imponibile errata, altri hanno dimostrato di aver pagato due volte la seconda rata, ma c'è anche chi ha dovuto dimostrare di utilizzare l'appartamento come prima casa e non come abitazione per le vacanze. C'è chi si è fatto avanti per sottolineare come l'Imu non fosse dovuta per una pertinenza dell'abitazione principale. Tra i beneficiari dell'Imu non dovuta c'è anche una cooperativa.

Ma andiamo con ordine cercando di esaminare anche i singoli casi, esaminati dalla giunta nel corso della penultima seduta. Il Comune, in questo caso, scoperto l'errore commesso ha dovuto anche pagare una piccola quota a titolo di interessi. Ad Alexandra Hellberg era stata applicata erroneamente l'aliquota dello 0,76 per mile sebbene si trattasse della sua abitazione principale e ciò giustifica la restituzione di di 118,18 euro, Hansjörg Doná aveva pagato 528 euro, ma 182,08 erano di troppo. In questo caso era stato calcolato l'uso agricolo della p.ed. 3058/9 e si era fatto riferimento ad una base imponibile errata. Lo stesso è accaduto a Konrad Sparer (rimborso di 251,26), Robert Blaas (102,40), Thomas Blaas (89,39), Hans Blaas (33,14), Martha Senoner (28,12), Monika Tapfer (90,35), agli eredi di Luise Nössing (102,70) e a Johanna Peter Brigl (95,82). Quest'ultimo resta comunque un buon contribuente del Comune, visto che nel 2013 ha pagato un'Imu di oltre 8 mila euro. C'è chi, come la cooperativa di Cornaiano e Colterenzio e Anton Hell ha pagato la seconda rata 2013 due volte e si è visto restituire rispettivamente 37,14 e 396,33 euro. Anton Mair ha dimostrato di usare la p.ed. 3368 (sub 35) come pertinenza dell'abitazione principale ed ha avuto indietro 51,25 euro. I funzionari comunali, vista la mole di pratiche trattate, hanno comunque lavorato con un margine d’errore piuttosto basso.

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