urbanistica

Areale ferroviario, Tania Cagnotto invoca il Restart: “Un tuffo nella città che verrà”

In attesa di sviluppi concreti del progetto Podrecca, l’Associazione Culturale Restart Bz, gli ideatori del tavolo sul futuro della città 39100 e la campionessa di tuffi hanno attivato un workshop con l’Università di Venezia per promuovere la rivisitazione dolce dell’iniziativa

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BOLZANO. “Un tuffo nella Bolzano che verrà”, con questo slogan Tania Cagnotto e l’ingegner Renato Sette annunciano l’attivazione di un workshop sul futuro dell’Areale ed in particolare della sua infrastruttura pubblica, il Centro Natatorio. “Alla luce dei nuovi accordi di luglio tra Rfi e Amministrazioni Locali che porteranno ad uno slittamento ulteriore dei tempi di realizzazione dell’Areale, abbiamo voluto in modo propositivo dare vita ad un’iniziativa capace di dare nuovi stimoli e prospettive a questo importante progetto.”

Nasce da questo spunto l’idea di stimolare gli studenti del quinto anno di architettura dello IUAV di Venezia a lavorare sui 47 ettari della Areale Ferroviario ed in particolare sulla nuova piscina. “Abbiamo proposto questo tema ai docenti della blasonata università veneta, i quali hanno aderito da subito con entusiasmo e grande impegno”, spiegano Tania e Renato. “Ad ottobre abbiamo tenuto una lezione ai giovani studenti spiegando loro la storia della città, l’iniziativa ARBO e anche illustrando loro la tradizione degli sport acquatici a Bolzano.”

La lezione si è poi spostata all’interno dell’Areale: le settimane scorse una delegazione di quasi 100 persone ha fatto visita alla zona ed in particolare all’Officina FS. “Ho da subito appoggiato la proposta di Restart Bz di istituire questo gruppo di lavoro”, dichiara la campionessa di tuffi; ”da questo percorso nasceranno, infatti, 16 proposte progettuali concrete, che potranno rappresentare un contributo importante, nato dalla forza e l’energia dei giovani, per rilanciare e dare nuova vitalità alla revisione del progetto e al centro natatorio.”

Come sottolineato, infatti, a più riprese durante le serate del tavolo permanente sulla visione della città capoluogo 39100 BZ coordinato da Sette, per l’intelligence della città un lasso di tempo troppo grande separerà l’idea progettuale di Podrecca (2012) dalla sua realizzazione, un lasso di tempo ancora più grande se consideriamo com’è velocemente cambiata la società e le città in questo decennio. “Il mondo in questi anni si sta riorganizzando introducendo nuovi concetti di sostenibilità, mobilità, digitalizzazione, rivalutando la spazialità pubblica. La velocità di questi processi è tale da rendere il tempo una variabile centrale nella realizzazione di progetti ed iniziative a grande scala come l’Areale. Bisogna ‘aprire’ idealmente il progetto contrapponendosi all’idea di un approccio chiuso ed iperdeterminato basato su concetti urbanisticamente superati.”, spiega il Presidente di Restart.

Nessuno, sia chiaro, vuole ripartire da zero ma è evidente che è necessario riprendere in mano l’idea Podrecca, creare nuova apertura e partecipazione sul tema. Questa necessaria rivisitazione deve essere fatta – secondo i promotori dell’iniziativa - attraverso due valori: la sperimentazione e la partecipazione, valori che devono portare alla stesura di un business plan strutturato e fattibile che coinvolga il mondo dell’economia locale.

Agli studenti è stato, così, chiesto di ripensare il progetto Podrecca, pensando all’Areale non come un mero e semplice ampiamento dei confini della città in termini di annessione di spazio, ma come il quartiere della sperimentazione, dell’innovazione, una nuova centralità urbana non solo per Bolzano ma anche per la città vasta – BZ+. Una centralità basata sui valori dell’autosufficienza energetica - un quartiere carbon neutral – su un nuovo concetto di mobilità, su nuove forme innovative di comunità dell’abitare inclusive e multiculturali e su una funzione pubblica forte – la nuova piscina – capace di essere un polo attrattivo non solo per gli agonisti della materia.

Sogno un centro natatorio aperto alla cittadinanza, attivo h24; un punto di aggregazione sociale per tutti, che vada anche oltre l’attività sportiva in senso stretto.”, così la Cagnotto.

L’iniziativa si finalizzerà in primavera, periodo nel quale gli studenti presenteranno la loro progettualità agli ideatori dell’iniziativa. Seguirà poi una mostra aperta alla cittadinanza, iniziativa sostenuta anche dalla Bolzano Nuoto del presidente Ardelio Michielli.













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