Arginale, una nuova uscita Il cantiere parte ad aprile

Via Ressel permetterà di entrare in Zona senza ingolfare di traffico il ponte Resia Arriva anche il nuovo collegamento pedonale da via del Parco a via San Vigilio


di Davide Pasquali


BOLZANO. «Dell’uscita dall’arginale su via Ressel si parla da una vita, finalmente a primavera partiranno i lavori, che costeranno 950 mila euro». Ad annunciarlo è l’ingegner Mario Begher, direttore dell’ufficio comunale infrastrutture e arredo urbano, nel corso della presentazione dei cantieri stradali previsti per il 2015 dai Lavori pubblici dell’assessore Luigi Gallo.

Manutenzioni. L’anno prossimo sarà dedicato a numerose manutenzioni stradali non ordinarie. «Sistemeremo i giunti di dilatazione di ponte Palermo e i marciapiedi di ponte Loreto». La polpa sarà però la manutenzione straordinaria delle pavimentazioni stradali: il traffico è in continuo aumento e i mezzi sono sempre più pesanti, per cui i tempi di vita dei manti sono sempre più ridotti.

Progetti vari. Proseguirà l’eliminazione delle barriere architettoniche in città. Si lavorerà ad Europa e si inizierà a Gries, dove in queste settimane si stanno terminando i rilievi per evidenziare i punti critici. «Un progetto molto atteso verrà realizzato a Oltrisarco: il collegamento pedonale tra via del Parco e via San Vigilio. Dopo anni di vicissitudini urbanistiche e legali, si è riusciti a trovare un accordo con i privati. Si realizzerà sia una scala sia un elevatore per anziani e disabili, necessario per superare i tre metri di dislivello tra le due strade. Il passaggio sarà aperto di giorno ma chiuso di notte».

Marciapiedi e ponti. Molto dissestato il marciapiedi di via Böhler, davanti all’ospedale. «Le radici hanno sollevato l’asfalto. Ora tutti gli alberi verranno abbattuti e al termine della risistemazione del marciapiedi verranno poste a dimora nuove alberature con apparati radicali molto più profondi». Si realizzerà pure il nuovo marciapiedi esterno a valle del ponte giallo dell’Eurac, sfruttando le staffe metalliche posizionate anni fa da Seab per farci passare le tubazioni. «Pedoni e ciclisti viaggeranno su due sedi separate».

Basta cubetti. «In futuro ci muoveremo in questa direzione, specie nelle zone prevalentemente residenziali: il problema del rumore è reale». Ergo, nel 2015 in piazza Mazzini e in via Manci via i cubetti, arriva l’asfalto fono-assorbente. «I cubetti, migliori di quelli del lotto usato in piazza Matteotti, verranno recuperati per pavimentare le zone pedonali».

Via Ressel. «In effetti se ne parla da una vita, ma questa è la volta buona. Il consorzio agrario sta terminando di adeguare i capannoni, perché a loro in futuro serviranno delle nuove entrate». Stiamo parlando dell’uscita dall’Arginale all’altezza dell’Enzian office, su via Ressel, con sbocco in via Siemens. «La nuova uscita dall’arginale - a sinistra, prima di ponte Resia - è necessaria per alleggerire il traffico. Ora, per evitare le code, siamo costretti a dover stoppare l’uscita su via Resia. Una volta che da ponte Resia non si uscirà più verso sinistra per andare in Zona, perché ci si arriverà dall’uscita precedente, quella nuova lungo via Ressel, lo stop verrà rimosso e il traffico si fluidificherà. Sarà possibile infatti tornare a ridare la precedenza in uscita su via Resia». I lavori di via Ressel costeranno poco meno di un milione di euro e partiranno ad aprile, per concludersi nel giro di sei mesi.

Via Carisparmio. Almeno due anni che la si doveva riasfaltare, da via Ospedale a via Da Vinci. Ma su via Cassa di Rispamio c’erano i ponteggi della scuola Dante, quindi non si poteva procedere. La via, in condizioni pessime, verrà riasfaltata, sempre nel 2015.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità