Artioli fa causa alla Provincia per il censimento linguistico

La consigliera provinciale della Lega Nord, Elena Artioli, fa causa contro la Provincia di Bolzano per il censimento linguistico, che in Alto Adige viene effettuato in contemporanea con quello generale dell'Istat



BOLZANO. La consigliera provinciale della Lega Nord, Elena Artioli, fa causa contro la Provincia di Bolzano per il censimento linguistico, che in Alto Adige viene effettuato in contemporanea con quello generale dell'Istat. La leghista rivendica, infatti, il diritto di potersi dichiarare mistilingue, una possibilità non prevista dallo Statuto d'autonomia. La dichiarazione linguistica serve per calcolare la proporzionale, con la quale vengono attribuiti ai tre gruppi linguistici i posti nel pubblico impiego e gli alloggi di edilizia sociale". Chi non appartiene a nessuno dei tre gruppi linguistici deve comunque aggregarsi a uno di essi.

Artioli è la prima firmataria di un ricorso, sostenuto da altri mistilingui, che sarà presentato venerdì in una conferenza stampa, alla quale parteciperanno anche gli avvocati Federico Mazzei e Claudia Benedetti, che è anche consigliera comunale del Pdl a Merano. In Alto Adige le polemiche sulla dichiarazione di appartenenza linguistica si riaccendono almeno ogni dieci anni in concomitanza con il censimento. Sono, infatti, storiche le lotte del Verde Alex Langer che, nel 1995, non potè concorrere alla carica di sindaco di Bolzano perchè "obiettore etnico". Al censimento aveva rifiutato la dichiarazione linguistica.













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