Assb, «tagliate» le pulizie A rischio addetti e qualità

Terminato il maxi-appalto della Azienda per tutte le strutture dei Servizi sociali Braccio di ferro dei sindacati con la impresa sugli asili nido: meno 18% di ore



BOLZANO. Tagli alle ore quotidiane delle pulizie negli asili nido di Bolzano gestiti dalla Assb. Da mesi c’è un braccio di ferro tra i vincitori dell’appalto, i sindacati e la stessa Assb, che ha iniziato a inviare note di reclamo sulla qualità del lavoro. «La cosa assurda è che il monte ore complessivo aggiudicato è superiore agli anni scorsi, ma attraverso una operazione di riorganizzazione del lavoro tra interventi quotidiani e periodici si è arrivati al taglio del 18 per cento delle ore quotidiane, con perdita di compensi per i lavoratori, che contavano su contratti di 4 ore quotidiane, ora tagliati. Quanto alle pulizie periodiche, non c’è garanzia che vengano affidate alle medesime persone e non ad altre squadre», segnala Antonella Costanzo (Filcams-Cgil). Sul tema delle pulizie nelle strutture comunali c’è un allarme del consigliere Claudio Della Ratta (Psi), che riferisce una segnalazione raccolta nella casa di riposo Don Bosco: «Nei mesi scorsi le signore delle pulizie avevano a disposizione quattro ore per pulire ogni piano. Ora sarebbero scese a due ore. Con quali conseguenze sulla qualità? Un taglio analogo delle ore sarebbe stato effettuato anche negli uffici comunali». Antonella Costanzo, che ha seguito la vicenda dell’appalto, spiega che fino ad ora non sono emersi problemi nelle case di riposo, ma fa il punto sulla gara di appalto, terminata a inizio anno, che continua ad avere strascichi: «Alla fine dell’anno scorso la Assb ha bandito una grande gara per la pulizia di tutte le proprie strutture. La Euro & Promos ha vinto i primi due lotti (strutture per anziani e per persone con disabilità). Il terzo lotto, relativo agli asili nido, è stato vinto dall’associazione temporanea di imprese tra Miorelli Services e Social Work Coop, subentrata alla uscente Mebo Coop. La Miorelli, dopo la aggiudicazione, ha chiesto un cambio di appalto, che i sindacati non hanno sottoscritto negli incontri all’ufficio del lavoro. Nonostante un aumento delle ore complessive previste nella offerta, la ditta ha tagliato del 25%, sceso poi al 18%, le ore quotidiane, aumentando la quantità delle ore periodiche. I lavoratori potrebbero contestare il contratto, ma sono lavoratori deboli. Meno ore quotidiane riducono la qualità del servizio, la Assb ci ha informato di avere inviato note di segnalazione alla impresa».

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