MERANO. In attesa che l'amministrazione comunale stringa i tempi sul provvedimento che disciplina e autorizza l'apertura di nuove sale da gioco in città, il gruppo consiliare di Unitalia ha ottenuto dalla giunta provinciale la mappa ufficiale delle strutture esistenti sul territorio. Tra Merano e dintorni sono state censite 6 sale da gioco e altrettante sale dedicate: 12 strutture, delle quali nove sono presenti solo sul territorio comunale di Merano, praticamente una ogni 4.200 abitanti, bambini compresi.

Numeri a cui vanno però aggiunti, perché il fenomeno del gioco d'azzardo non finisce qui, anche tutte le slot machine che sono installate nei bar. Nelle prossime settimane dovrebbe essere completo, almeno per Merano anche il censimento di quest’ultima tipologia di giochi ritenuti dal distretto socio sanitario di particolare importanza, soprattutto ora che la dipendenza da gioco d'azzardo rappresenta un fenomeno in costante aumento.

Nella risposta all'interrogazione del consigliere provinciale di Unitalia Donato Seppi viene indicata la mappa delle sale da gioco esistenti. A Merano esistono 5 sale da gioco e una a Lagundo, in via Weingartner. Le cinque sale meranesi sono gestite da Pragma srl (via Garibaldi 1), Royal Ice snc (Via val di Nova 35), da Roland Mathà sas (Via Roma 234), Giovanni Pascarella (via Wolkenstein 35) e da Massimo Argnani (via Wolkenstein 29). A queste si aggiungono altre sei sale dedicate all'interno di altri esercizi pubblici.

Le quattro sale di Merano sono gestite in tre casi da Adria Gaming srl e sono in via Roma 103, in via Carducci 25 e in via Monte Tessa 32, mentre la quarta di via Foscolo 38 è gestita da Jennifer Games sas. Altre due sale dedicate si trovano nei Comuni di Marlengo (via Palade) e di Lana (piazza Tribus 23).

«La Provincia di Bolzano - sostiene il consigliere Donato Seppi - ha rilasciato 54 licenze per sale giochi di cui 22 sale dedicate in tutto l'Alto Adige. Un numero spaventoso se suddiviso per il numero di residenti, una ogni 8.500 residenti, minorenni compresi. A cui si aggiungono tutte le slot machine presenti in migliaia di bar, con licenza comunale, presenti sul territorio provinciale». Si tratta di numeri che confermano come il fenomeno dell’azzardo sia sempre più difficile da arginare.

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