Azzardo, spariranno 1.409 macchinette entro la fine del 2017

Il Governo è pronto a una drastica riduzione del parco slot I gestori: «Bene, abbassiamo anche il tetto delle giocate»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Il Governo – che sul gioco d’azzardo e la tutela dei ludopatici è stato attaccato da più parti – è pronto a una drastica riduzione del parco slot: questo è il provvedimento principale contenuto nella proposta presentata ieri alla Conferenza unificata, con la discussione nel merito che è stata però rinviata alla seduta del prossimo 15 dicembre. Gli addetti ai lavori di Bolzano e Trento hanno già fatto peraltro una prima stima degli effetti della proposta di legge che mira a riordinare l’intero settore nell’arco di poco più di un anno.

La simulazione. In Trentino Alto Adige, secondo una prima elaborazione (di Agipronews) sui dati forniti dal Governo, il taglio del 33 per cento delle slot - rispetto alla situazione attuale - si tradurrà in 1.409 macchine in meno, con gli apparecchi che a fine 2017 saranno 2.814. Il 31 luglio 2015 tra Bolzano e Treno le macchinette erano 4.020, il 9 novembre 2016 questo numero era salito a 4.223 (+203), mentre a fine 2017 scenderà con ogni probabilità a 2.814.

Gestori favorevoli. Michele Galasso, storico gestore bolzanino, ritiene la nuova proposta del Governo pienamente condivisibile, anche se deve mettere in conto un taglio di un terzo degli apparecchi. «Non sappiamo ancora se si tratterà di un taglio lineare degli apparecchi, ovvero uno su tre per tutti, o se saranno eliminati gli apparecchi meno redditivi. Comunque andrà a finire sarà una scelta dettata dal buon senso». La proposta è sostenuta anche dal Sapar, l’associazione nazionale Servizi apparecchi per le pubbliche attrazioni ricreative.

Il tetto alle giocate e la perdita oraria. Secondo Galasso è tempo di ritoccare il limite massimo delle giocate. «Alle videolottery si può spendere fino a 10 euro a giocata e inserire persino la banconota da 500, ma in un’ora un giocatore può perdere fino a 2.800 euro. Una follia. Con le slot la singola giocata arriva a 2 euro ma si può perdere fino a 240 euro l’ora». La lotta alla ludopatia, secondo Galasso, va fatta riducendo la perdita oraria a macchinetta (massimo 70 euro come Germania).

Gli orari. Il Governo propone di «stabilire per tutti i punti gioco, in materia di orari, un’apertura minima di 10 ore per le sale slot, dalle 14 alle 16 ore per le sale scommesse e per le sale bingo, la cui distribuzione nell’arco della giornata va definita in una prospettiva il più omogenea possibile sul territorio nazionale».













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