Bandiere strappate, 7 mesi di condanna per i due altoatesini

BOLZANO. Non è stato tenero il giudice thailandese che martedì ha condannato gli altoatesini Ian Gerstgrasser (20 anni) e Tobias Gamper (18) per vilipendio alla bandiera del Paese asiatico.Vero che i...



BOLZANO. Non è stato tenero il giudice thailandese che martedì ha condannato gli altoatesini Ian Gerstgrasser (20 anni) e Tobias Gamper (18) per vilipendio alla bandiera del Paese asiatico.Vero che i due giovani potranno fare rientro in Italia grazie al decreto di espulsione che accompagna la pena e la sanzione pecuniaria di 106 euro, ma i mesi di condanna comminati dalla corte militare di Surat Thani agli imputati sono sette. Un periodo non casuale perché al di sotto dei due anni (comunque la pena più severa per il reato di vilipendio) in Thailandia scatta la condizionale che, di fatto, permette ai due di tornare in Italia. Ieri i dettagli sono venuti alla luce con il deposito della sentenza da parte del giudice asiatico. I due ragazzi che hanno strappato e gettato a terra alcune bandiere davanti ad un centro commerciale , comunque, rimangono formalmente «condannati in attesa di espulsione» e non potranno fare ritorno nel territorio thailandese dove sarebbero immediatamente imprigionati. Al momento, quindi, per Gerstgrasser e Gamper l'incubo non è finito perché si trovano ancora nella prigione di Krabi nel sud del Paese. Erano arrivati per una vacanza, poi una lite con un titolare del locale ha scatenato una reazione a dir poco scomposta. Verranno liberati dalla polizia dell'immigrazione thailandese solo quando metteranno piede sull’aereo per l'Italia: fino ad allora rimarranno in cella. Una volta espletate le formalità saranno trasferiti nella struttura di Bangkok dove vengono custoditi gli stranieri in attesa di allontanamento. L'iter, però, potrebbe non essere così veloce e per vederli rientrare a Naturno potrebbe essere necessaria ancora qualche settimana. (a.c.)

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