Bassorilievo: niente discorsi solo musica per la cerimonia
Domenica l’inaugurazione della nuova installazione in piazza Tribunale Il sindaco: «L’adagio per archi suonato dalla Haydn eviterà la retorica»
BOLZANO. Niente discorsi. Solo musica per l’inaugurazione, in programma domenica 5 novembre alle 17, della scritta di Hannah Arendt lungo il bassorilievo del duce a cavallo di Hans Piffrader in piazza Tribunale.
«Nei giorni scorsi - racconta il sindaco Renzo Caramaschi - mi ha telefonato il presidente della giunta Kompatscher e mi ha detto: “Avremmo pensato all’Adagio per archi”. E io l’ho sorpreso buttando lì subito il nome del compositore: Samuel Barber».
A suonare sarà l’orchestra Haydn.
«Conosco l’Adagio di Barber: una musica toccante capace di evocare emozioni forti. Non posso che condividere - dice il sindaco - la scelta della Provincia che, in questo modo, evita qualsiasi forma di retorica all’interno di discorsi che poi inevitabilmente, presterebbero il fianco alle polemiche».
Senza entrare nel merito del programma dell’inaugurazione, ieri il presidente della giunta provinciale Arno Kompatscher ha anticipato che domenica, davanti al bassorilievo, ci sarà un minuto di silenzio in “ricordo delle vittime di tutti i regimi totalitari e di tutti i fascismi”.
«Mi auguro - ha aggiunto il presidente - che la frase di Hannah Arendt “Nessuno ha il diritto di obbedire”, serva da monito affinché nessuno debba più “Credere, obbedire, combattere” (il motto di Mussolini riportato sul bassorilievo del palazzo che ospita gli uffici finanziari, ndr)».
Con l’inaugurazione della nuova scritta dovrebbe chiudersi un percorso difficile e tormentato, avviato già sette -otto anni fa dall’allora presidente della Provincia Luis Durnwalder, per depotenziare il bassorilievo.
Un intervento questo, apprezzato ma anche criticato, che segue l’opera di rivisitazione del Monumento alla Vittoria.
(a.m)