Baumgartner: "Stadioa Laives da 8 mila posti"

Pressing dell’Fc Alto Adige sul Comune per il nuovo stadio a Laives. In campo il presidente Walter Baumgartner (nella foto), che ha fornito le prime anticipazioni sul progetto


Massimiliano Bona


BOLZANO. Pressing dell’Fc Alto Adige sul Comune per il nuovo stadio a Laives. Ieri è sceso in campo il presidente Walter Baumgartner, che ha fornito le prime anticipazioni sul progetto che sarà presentato a settembre. L’intenzione è quella di fare un investimento di 25 milioni, dei quali 11 già stanziati dalla Provincia. Della parte restante si farà carico una private-public-partnership. Già fissato lo scadenziario dei lavori, che inizieranno nel gennaio 2011 e si concluderanno nell’estate 2012. Il Comune, che ha nominato un consulente, realizzerà le infrastrutture, ma non intende farsi carico delle spese di gestione. Entro settembre giunta e consiglio dovranno approvare la variazione al Puc, ma nel frattempo bisognerà trovare l’intesa con i contadini per gli espropri. Di sicuro non si può temporeggiare oltre. Anche perché l’Alto Adige pensa in grande e punta alla serie B.
«Siamo ambiziosi e puntiamo ad avere uno stadio da 8 mila posti, con 1.200 parcheggi per l’inizio del campionato 2012/2013. Non possiamo aspettare oltre». Walter Baumgartner, presidente dell’Fc Alto Adige neopromosso in Prima Divisione, è sicuro che la nuova cittadella dello sport in zona Galizia sarà un fiore all’occhiello per tutta la regione e anche i residenti impareranno ad apprezzarla.
Presidente, c’è chi vi rimprovera poca trasparenza sul progetto. A chi vi siete affidati?
«Ad un esperto di impianti sportivi di livello nazionale. Prima di presentare il progetto, però, vogliamo che venga approvata da giunta e consiglio la delibera per la variazione al Puc. Il tutto dovrebbe avvenire entro settembre: ne abbiamo già parlato con il nuovo esecutivo».
Quanti ettari servono?
«Da 9 a 10. Potrebbe esserci ancora qualche piccolo intoppo con gli espropri, ma sono convinto che alla fine si risolverà tutto».
Come spiega lo scetticismo di parte della popolazione?
«Le perplessità sono dovute solo alla scarsa informazione. Sarà compito del Comune, con il nostro supporto, colmare questa lacuna. Ci attiveremo a breve con una sorta di operazione simpatia».
C’è chi teme che l’area sulla quale sorgerà il nuovo stadio possa essere inquinata. Lei è sicuro del contrario?
«Sì, ma faremo comunque tutte le verifiche del caso. È anche nel nostro interesse sapere esattamente come stanno le cose».
Per la C1 basterebbe uno stadio da 4 mila spettatori. Perchè pensate invece ad un impianto da 8 mila?
«Vorremmo che fosse quantomeno predisposto per essere portato a 8 mila. In caso di promozione, nell’arco di qualche anno, dovremmo farci trovare pronti. È impensabile ripartire da capo con la progettazione. Non è escluso, peraltro, che venga realizzato, da subito, un impianto con 8 mila posti a sedere».
Con 1.200 parcheggi la viabilità cittadina non rischia di andare in tilt?
«Non credo proprio. Studieremo assieme alla giunta la soluzione migliore».
L’Fc Alto Adige ha urgenza di trasferirsi nel nuovo impianto?
«Sì, perché stiamo facendo una fatica enorme ad avere la necessaria deroga dalla Figc per il Druso, un impianto obsoleto e ormai inadeguato. La nostra situazione è drammatica: pensi che non sappiamo nemmeno dove potremo allenarci in agosto».
Al Talvera?
«Sì, certo. Sul sintetico, ma a noi manca un campo vero. Come quello progettato in zona Galizia».
Quando inizierete a costruire a Laives?
«L’ideale sarebbe poter partire nel gennaio 2011, ma non possiamo andare oltre il mese di marzo».
Quali sono i costi previsti?
«Circa 25 milioni, di cui 11 a carico della Provincia. Della parte restante si farà carico una Ppp (private-public-partnership)».













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