«Befana fascista», Urzì contro la Klotz

Dura replica del consigliere provinciale di Fli Alessandro Urzì alla presa di posizione di Südtiroler Freiheit sulla presunta inopportunità di un normale sostegno da parte del Comune di Bressanone al Comitato organizzatore della Befana



BRESSANONE. Dura replica del consigliere provinciale di Fli Alessandro Urzì alla presa di posizione di Südtiroler Freiheit sulla presunta inopportunità di un normale sostegno da parte del Comune di Bressanone al Comitato organizzatore della Befana, perchè ritenuta una "festa fascista". Tra l'altro il Comune - secondo l'organizzatore Antonio Bova - non avrebbe speso un solo centesimo per sostenere l'iniziativa.

«Esprimo il mio sconcerto - commenta Urzì - e invito il Comune a non rispondere alle provocazioni e ad emarginare i fomentatori di odio e gli estremisti. A tali solenni sciocchezze si può rispondere solo con l'ironia. Ci hanno detto che eravamo fuori posto e un po' fascisti a celebrare l'Unità d'Italia perchè l'Alto Adige nel 1861 non faceva parte dell'Italia; ci hanno detto che il 4 novembre, giornata delle Forze Armate, è una festa fascista; ci hanno detto che il monumento all'Alpino di Brunico è fascista; ci hanno detto che le casette per operai, le Semirurali di Bolzano, costruite negli anni Trenta, erano fasciste; e che anche gli operai che le abitavano erano fascisti".

"Ci hanno detto che il cinema Corso, il cinema storico degli italiani di Bolzano, era fascista; ci hanno detto che va cancellata l'infamia fascista del monumento alla Vittoria; ci hanno detto che i nomi di luogo in italiano della provincia di Bolzano sono fascisti e vanno cancellati; ci hanno detto che festeggiare l'Italia quando vince i mondiali è un po' fascista perchè girano troppi Tricolori; avevano provato a dirci che anche piazza della Vittoria era fascista e bisognava cambiarla in piazza della Pace; ci hanno detto che il Palazzo degli uffici finanziari di Bolzano è fascista e adesso anche la festa della Befana che la comunità italiana di Bressanone festeggia è fascista e il Comune deve boicottarla. Non è che sono un po' fascisti loro?».













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