BOLZANO. Michaela Biancofiore aggredita l’altra notte a Roma. Un tentativo di rapina finito con l’arresto del responsabile, un sudanese di 23 anni. Illesa la deputata, ma grande è stata la paura. «È stato terribile, ma ho avuto lo stesso l’istinto di inseguirlo per qualche metro. Non so perché l’ho fatto, poteva essere pericoloso. Per fortuna non era armato», questo il racconto ieri mattina, quando Michaela Biancofiore era ancora provata dallo choc e dalla notte passata nella stazione dei carabinieri per formalizzare la sua testimonianza e denuncia. All’1 della notte tra mercoledì e ieri la deputata stava effettuando l’ultima passeggiata serale con la cagnetta Puggy. Il luogo, via Nazionale, illuminata, trafficata anche di notte, nel cuore di Roma, zona di ministeri e palazzi pubblici. «Ero in tuta e scarpe da ginnastica davanti alla sede della Banca d’Italia. Ho avvertito dietro di me la presenza di una persona, mi sono girata, mi ha sorriso, perché Puggy stava facendo una cosa buffa. Ho continuato la mia passeggiata, seguita da quel ragazzo. Cinque minuti dopo mi ha raggiunto di corsa, mi ha alzata per la vita e schiacciata contro un muro, rovistando nelle tasche del giubbino. Non avevo nulla con me, se non il telefono, che non è riuscito a rubarmi, perché mi sono divincolata e girata. A quel punto è scappato, e io dietro, come una pazza, per qualche metro. Proprio in quel momento è arrivata una pattuglia dei carabinieri. Ho chiesto aiuto e indicato piazza del Quirinale, dove si era diretto il rapinatore». I carabinieri lo hanno raggiunto e bloccato. «Quando sono arrivata anch’io in piazza del Quirinale, l’ho riconosciuto. È stato arrestato. Poi mi hanno chiesto di andare alla stazione dei carabinieri per la denuncia. Non c’è più sicurezza, a Bolzano come Roma». Al tribunale di Roma si è tenuta ieri l’udienza per direttissima dell’uomo, che è stato portato in carcere . In questi giorni Michaela Biancofiore è stata al centro di una bufera sul web per la sua dichiarazione sul voto in estate, che avrebbe garantito la vittoria al M5S, perché al sud non possono permettersi le vacanze. «Figuriamoci se posso essere accusata di avere pregiudizi contro il Sud, visto che lì ho parte delle mie radici. Presenterò querela per gli insulti più violenti», dice.