Biancofiore, l’ultimatum: «Vezzali deve decidersi»

Gelo con il presidente del consiglio provinciale. La Loggia sarà candidato Appello a Elena Artioli: entri nella lista del Pdl con il suo nuovo movimento


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Michaela Biancofiore a ruota libera. Il sottosegretario alla Pubblica amministrazione, forte del nuovo ruolo, prende ancora più di petto la gestione del Pdl in vista delle provinciali. Detta la linea e lancia ultimatum. Colpito dalla sua freccia è anche l’ex pupillo Maurizio Vezzali, in fase di allontanamento. Al presidente del consiglio provinciale Michaela Biancofiore chiede di decidersi al più presto se intende candidarsi o meno: «Non ci sono più margini per chi sta tra coloro che son sospesi». Si attendono risposte a breve: «Nella mia testa la lista per le provinciali è pronta». Confermata anche la sua proposta di candidatura all’ex ministro Enrico La Loggia. Lancia infine una appello a Elena Artioli, che ha appena presentato il movimento «Team Artioli»: «Elena entri nella lista del Pdl con alcuni suoi candidati. I partiti ad personam danneggiano il centrodestra». Michaela Biancofiore è arrivata a Bolzano per il primo fine settimana dopo la turbolenta nomina a sottosegretario (nel giro di poche ore la sua destinazione è passata dalle Pari opportunità alla Pubblica amministrazione). Venerdì gli incontri con le forze dell’ordine e il prefetto Valerio Valenti al commissariato del governo, poi la visita a Durnwalder a Palazzo Widmann. Ieri è rimasta a casa, vicino alla madre, ma idealmente in piazza a Brescia con Angelino Alfano e Silvio Berlusconi a manifestare per l’ex premier. Il ministro Delrio ha protestato: «Non si fa il bene del Paese se cariche del governo manifestano contro la giustizia. Rispetto per la magistratura». Biancofiore interviene così sulla manifestazione: «Partecipare ad un governo di larghe intese non significa essere commissariati, inibiti nel proprio credo o peggio subire cambiamenti di connotati». Il personaggio è controverso e inizia già a costruirsi l’aneddotica su Michaela Biancofiore nella nuova vita come sottosegretario. Venerdì ha colpito il suo arrivo in taxi a Palazzo Ducale. Ci si era abituati, anche a Bolzano, a politici di rango inferiore al sottosegretario equipaggiati con auto di servizio e scorta. Finalmente si taglia? Michaela Biancofiore, viene spiegato, al momento non ha diritto ad alcuna scorta a Bolzano. Un gossip cattivo riferisce che venerdì avrebbe chiesto, inutilmente, di essere prelevata all’aeroporto di Verona e accompagnata a Bolzano. Lei ribalta la versione: «Dispongo di una tutela di Palazzo Chigi a Roma, dopo i noti eventi. A Bolzano i ragazzi avrebbero potuto accompagnarmi, se avessi voluto, ma non ho voluto. Non mi sento a rischio nella mia città e il mio stile di vita non cambia. Quando avrò dibattiti pubblici in giro per l’Italia dovranno venire».

Ed ecco la linea per le provinciali. Settimane fa la commissaria regionale aveva inviato a tutti gli eletti del Pdl una circolare in cui lamentava casi di scarsa collaborazione e violazioni degli impegni di versare una quota degli emolumenti per contribuire alla attività del partito. In vista delle provinciali, Michaela Biancofiore annunciava un giro di vite. Verrà candidato chi ha dimostrato attaccamento al Pdl. «Sto aspettando ancora risposta a quella circolare. L’educazione non è di tutti». Sulla candidatura di Vezzali c’è il punto di domanda: «È ora che Maurizio decida cosa intende fare. Mancano meno di sei mesi alle elezioni, è ora di uscire dal limbo. Dice di avere problemi con la dirigenza nazionale. E allora? Stiamo parlando di provinciali. Verrà candidato chi d’ora in poi è disposto a lavorare pancia a terra fino al 27 ottobre». Al primo posto ci sarà Alessandro Bertoldi, il commissario provinciale. Per il secondo posto attende la risposta di La Loggia: «Con la sua competenza sarebbe il valore aggiunto della lista. È di casa in Alto Adige, tanto che la moglie ha la residenza a Vipiteno». Dal terzo posto in poi, al netto di Vezzali, dovrebbero sfilare Enrico Lillo, Mario Tagnin e altri fedelissimi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità