Blitz nel condominio dei clandestini

Trenta tra poliziotti, vigili e carabinieri hanno rivoltato il condominio al numero 20 di via Garibaldi. Trovati cento immigrati nei monolocali, non denunciati dai proprietari, sommersi da blatte e pulci



BOLZANO. Gli abitanti della zona chiedevano un intervento deciso: ieri mattina 30 tra poliziotti, vigili e carabinieri hanno rivoltato il condominio al numero 20 di via Garibaldi. Trovati cento immigrati nei monolocali, non denunciati dai proprietari, sommersi da blatte e pulci. Alle 4 del mattino, le forze dell'ordine stavano già circondando l'edificio al civico 20 di via Garibaldi.

Carabinieri piazzati sul retro, nel piazzale della rimessa automezzi della Sad, per evitare fughe dalle finestre, e piantoni sul portone e sulla strada. In pochi minuti poliziotti, carabinieri e agenti della municipale, in tutto oltre trenta uomini, hanno presidiato scale, ballatoi e seminterrato dell'edificio di otto piani e 52 appartamenti; poi sono scattati i controlli. Il reparto cinofili ha percorso il lungo e largo l'intero palazzo, rinvenendo ben nascosti nel sottoscala un panetto di hashish e una bustina contenente eroina, mentre la polizia amministrativa verificava le generalità degli inquilini.

Quattro senegalesi sono risultati clandestini, immediatamente trasportati presso il comando provinciale dell'Arma in via Dante e provvisti di decreto di espulsione. Ma negli appartamenti, sovraffollati e in condizioni igieniche drammatiche, i pubblici ufficiali hanno censito decine di inquilini non registrati, le cui posizioni saranno vagliate nei prossimi giorni. Al portone giù in strada intanto, ad ogni persona in entrata e uscita venivano controllati i documenti.

Nessuno dei residenti ha fatto alcuna resistenza. Per poliziotti e carabinieri è stato sufficiente suonare il campanello, perché su di loro si aprisse lo sconsolante scenario di degrado all'interno degli appartamenti. «Abbiamo trovato un generale sovraffollamento - racconta il commissario Giuseppe Tricarico - in alcuni appartamenti c'erano anche otto o nove inquilini, molti dei quali non registrati».

Il caso forse più rappresentativo della situazione fuori controllo del viavai negli appartamenti, è quello in cui degli otto inquilini, tutti stranieri, nessuno era registrato sul contratto d'affitto né denunciato come ospite. Effettuati i controlli di sicurezza, sono subito entrati in azione i funzionari dell'Ufficio d'igiene della provincia e del reparto sicurezza antincendio, che hanno proseguito le ispezioni fino a tarda mattinata. Le condizioni igieniche di alcuni appartamenti sono disastrose.

Case sporche e maleodoranti in cui all'avanzare di ogni passo si scansano frotte di scarafaggi; cucine affogate nell'immondizia ormai abitata stabilmente da animali infestanti: pulci, blatte e cimici; condizioni di vita inumane e la presenza di molte situazioni di potenziale pericolo fatte di fornelletti a gas in cucine da campo improvvisate e fili scoperti. L'operazione è il frutto di alcune settimane di appostamenti, che hanno portato all'inidviduazione di 25 appartamenti sospetti.

Poche settimane fa lo stabile era già stato ispezionato con un controllo amministrativo, propedeutico, si può ora immaginare, a questa operazione congiunta di Polizia, Carabinieri e Municipale che, scendendo in profondità, ha portato alla luce la dura realtà di degrado dello stabile. Tutti i reati amministrativi contestati daranno luogo a successivi accertamenti verso inquilini e proprietari, con le relative e dovute sanzioni.













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