BOLZANO

Bolzano, altoatesini e africani commossi alla veglia di Abel, il profugo 17enne morto sotto il treno

Presenti anche il sindaco Caramaschi e l'assessore Repetto. Proteste da parte di "Bolzano accoglie" per la circolare Critelli: chiesto un centro di accoglienza "per transitanti"



BOLZANO. Un centinaio di bolzanini ma anche alcuni amici africani hanno partecipato alla veglia per Abeil, il giovane profugo eritreo di 17 anni morto sotto il treno a Bolzano nel tentativo di oltrepassare il confine. Deposte decine di lumini, tanta la commozione ma anche la rabbia per una tragedia che si poteva evitare da parte dei volontari di "Bolzano accoglie".

Questi ultimi hanno criticato la circolare Critelli e chiesto alla Provincia di prevedere da subito un "centro di accoglienza per transitatnti", ovvero per coloro che passano da Bolzano con l'obiettivo di raggiungere soprattutto la Germania e i paesi scandinavi.













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