Bolzano: anche gli Schützen festeggiano il 25 aprile

Soddisfatto il sindaco Spagnolli: «Oggi abbiamo fatto un passo avanti verso la convivenza e la condivisione di una storia comune»



BOLZANO. Una festa della Liberazione con una forta impronta interetnica a Bolzano. I due cortei del Comune sono partiti dalla piazzetta intitolata oggi al maestro Franz Innerhofer, ucciso dai fascisti a Bolzano negli anni Venti.

Per la prima volta, accanto al sindaco, una delegazione degli Schützen. «Li ho invitati io - ha spiegato il vicesindaco Klaus Ladinser -: Innerhofer è una vittima del fascismo in cui tutti, italiani e tedeschi, ci possiamo riconoscere».

Uno spirito che - più tardi - si è ritrovato nella "italiana" piazza Matteotti, dove gli esponenti della Svp Ladinser e Pichler Rolle hanno partecipato all'inaugurazione del «Festival delle Resistenze».

Soddisfatto Spagnolli: «Oggi abbiamo fatto un passo avanti verso la convivenza e la condivisione di una storia comune». Pochi anni fa l'allora vicesindaco Svp Oswald Ellecosta aveva dichiarato che la "vera" data della liberazione dei sudtirolesi era l'8 settembre 1943, con l'arrivo in Alto Adige dell'esercito tedesco.













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